(f.n.) – Il dottor Michele Vacca direttore della Uoc di Medicina trasfusionale dell’Aorn Cardarelli di Napoli, si è dimesso dall’incarico di direttore della struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Campania. In una nota inviata al presidente Vincenzo De Luca e al direttore Antonio Postiglione, l’illustre ematologo, che nei giorni scorsi aveva inviato una nota illustrativa ai colleghi, relativa agli studi in progress sull’efficacia della terapia, mediante plasma da donatore convalescente, ha presentato le sue irrevocabili dimissioni dall’incarico, che ricopriva dall’aprile 2019, ufficialmente per “imprevisti gravosi motivi personali”. La notizia, al di là delle motivazioni addotte che rendono vana e superflua ogni obiezione, risulta tuttavia sconcertante e va a parer nostro, ad aggiungersi alla nebulosa, che grava sulle dinamiche che caratterizzano, ispirano e muovono le decisioni che dall’Unità di Crisi si riversano sulle periferie di un impero decadente, soffocato dall’emergenza e che si dibatte tra disposizioni, interpretazioni individuali, variazioni, precisazioni e rettifiche. La decisione del dottor Vacca potrebbe favorire le aspirazioni, peraltro piuttosto manifeste, del direttore del servizio trasfusionale del Moscati di Aversa, Saverio Misso che, instancabilmente fa la spola tra l’Agro Aversano e l’Unità di Crisi, dove non mancherà di avere dei prestigiosi estimatori. Non è infatti un mistero per nessuno che il solerte Misso, aspiri da tempo a ricoprire la carica di coordinatore per le attività trasfusionali della Regione. Staremo a vedere…ovviamente senza distrarci. Intanto, a proposito della terapia mediante plasma, è assai inquietante che, un direttore generale dell’Asl, nella fattispecie Ferdinando Russo, nonostante sia stata richiamata la sua attenzione sull’improvvida dichiarazione della consigliera comunale normanna, Imma Dello Iacono, a proposito dell’avvio della cura di cui sopra per i malati di Covid, all’Ospedale Moscati di Aversa, non ritenga che la decenza, ancora prima dell’obbligo di essere trasparenti, avrebbe dovuto sollecitarlo a fornire chiarimenti ufficiali sull’argomento. Altresì dicasi, del politico di riferimento della consigliera, l’assessore Nicola Caputo, che dovrebbe esigere spiegazioni a sua volta e quindi intervenire e fare chiarezza, naturalmente appena avrà terminato il tour trionfale, attraverso le distese agricole del territorio, applaudendo alle altrui iniziative. Entiendes? Intanto, consapevoli del disastro in atto al Moscati e dell’intenzione del Dg Russo di correre ai ripari, corre voce che l’alone di santità (o era una bandana?), che circondava l’attuale Ds Arcangelo Correra, abbia perduto di splendore e che si stia brigando nelle segrete stanze per ritirarlo e sostituirlo…ma lui, che ha fatto il diavolo a quattro per avere al direzione della Formazione, è uno che si annoia in fretta e quindi, sta giù scaldando i muscoli per il grande salto, verso la direzione dell’Aorn Santobono “Pausillipon”…sì… avete capito bene…no…non è uno scherzo…Correra aspira al Santobono, forse per accorciare le distanze con il suo sarto personale. Radio Asl intanto borbotta e bisbiglia e riporta, di un disegno del Dg Russo che invece di riparare ai danni compiuti, convincendo a restare in servizio nella loro Asl, i dirigenti in procinto di andarsene, come ad esempio la dottoressa Angela Maffeo, starebbe per mettere in pratica un’altra “bella penzata” e far arrivare il nuovo Ds del Moscati da Napoli…ma davvero non c’è limite di alcun genere…si prende, si sposta, si dichiara, si ritira, si chiama nel silenzio assenso circostante…Hasta la vista!
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