ANBI CAMPANIA, L’ANALISI DELLE ACQUE SETTIMANALE: LIVELLI IDROMETRICI SUPERIORI NEI FIUMI IN 16 CASI

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Volturno il fiume piu lungo della Campania 1 300x160 ANBI CAMPANIA, LANALISI DELLE ACQUE SETTIMANALE: LIVELLI IDROMETRICI SUPERIORI NEI FIUMI IN 16 CASINAPOLI – Nella giornata del 23 novembre 2020 nel complesso i principali fiumi della Campania registrano valori dei livelli idrometrici superiori a quelli della settimana precedente in 16 casi su 28 stazioni prese a riferimento, a conferma della tendenza assunta in quella trascorsa. La tendenza segnalata dagli idrometri è quella di una risalita dei livelli, per il ritorno delle piogge a partire dal 18 novembre: i fenomeni sono terminati sabato 21 ed i livelli sono ora in fase di calo. I valori rilevati non disegnano una tendenza univoca sui principali fiumi campani rispetto alle medie dell’ultimo quadriennio. Gli invasi sono tutti in crescita, e con un deficit di volumi sul 2019 in diminuzione.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza della Campania – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Sele cresce nettamente sui livelli della scorsa settimana. Rispetto a quanto registrato negli ultimi quattro anni, questo fiume presenta valori idrometrici decisamente superiori alla media in tutte le stazioni rilevanti. Nella stazione della foce i valori invece si tengono di poco sopra la media 2016-2019.

Il Volturno denota una più sostenuta ripresa dei livelli idrometrici rispetto alla scorsa settimana, mentre resta al di sotto della media degli ultimi 4 anni, tranne in foce. Iniziano ad aumentare gli apporti anche dei principali affluenti, specie sul sottobacino del Calore Irpino, meno influenti i versanti del Molise e della Piana di Alife.

Infine, il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici non sempre crescenti sulla settimana precedente ma in media inferiori a quelli medi dell’ultimo quadriennio.

Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento è attestata a quasi 7,3 milioni di metri cubi e contiene circa il 29% della sua capacità, in crescita sulla settimana precedente. L’invaso di Conza della Campania sull’Ofanto torna in crescita sulla settimana scorsa e cresce di circa 5 milioni di metri cubi. E il deficit rispetto ad un anno fa si riduce a 6,9 milioni di metri cubi d’acqua, rispetto agli oltre 10,2 milioni di 7 giorni fa.