Il Cerusico, comincia a chiedersi se questa epidemia abbia dei risvolti paranoici anche per le menti più equilibrate. I Sindaci che chiedono alla Direzione Strategica dell’Asl di “Attuare Protocolli di Comunicazione Chiari e soprattutto Tempestivi”!!!??? Ma veramente fanno? I Sindaci forse non sanno che, come ha sottolineato la Commissione europea il 10 giugno: “la pandemia di COVID-19 è stata accompagnata da una “infodemia” senza precedenti … Con il neologismo infodemia l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha voluto, in questi giorni, in cui la paura del Coronavirus impazza, sottolineare che forse il maggiore pericolo della società globale nell’era dei social media è la deformazione della realtà nel rimbombo degli echi e dei commenti della comunità globale su fatti reali o spesso inventati…” Ed, in quanto a fatti “spesso inventati” in materia di Comunicazione Chiara e Tempestiva, l’Asl di Caserta risulta primeggiare. Proviamo a capire perché?Basti notare che solo il 13 novembre c.a. l’Asl di Caserta si è degnata di “comunicare” ai cittadini le “Informazioni e i Numeri Utili” ai quali rivolgersi per conoscere, ad esempio, l’esito dei propri tamponi!!! Un servizio, questo, affidato alle URP distrettuali a mezzo nota Prot. n. 275917 del 06.11.2020 avente ad oggetto: “Emergenza Covid 19 – Necessità di Comunicazione Asl/utenza”. Azz…!!! Esisterebbe anche una Utenza a cui si necessita Comunicare!!!??? Però…..! Vivaddio ci siamo accorti che è d’uopo “Vestrum auxilium ferte civibus eorumque coniugibus atque liberis”! Ma torniamo ai Sindaci i quali, esasperati, così denunciano: “…… i contagi continuano a salire e ogni giorno si moltiplicano le segnalazioni di ritardi nell’esecuzione dei tamponi o mancata assistenza ai cittadini …… Chiediamo, pertanto, alla Regione Campania e all’Asl Caserta di attuare protocolli di comunicazione chiari e soprattutto tempestivi …… riteniamo inaccettabile che le comunicazioni di nuove positività vengano effettuate dopo giorni, visto che questo ritardo si ripercuote sull’attivazione dei servizi di assistenza e supporto comunale. Ma ciò che non può essere più tollerato è il ritardo nell’esecuzione dei tamponi, soprattutto di guarigione, cui spesso bisogna aggiungere giorni e giorni di attesa per la comunicazione dell’esito”. Ora, proviamo a riepilogare. E, siccome Il Cerusico, per sua natura è affetto dalla patologia della “logicomanìa”, in virtù della quale già con un suo intervento del 02.11.2020 ravvedeva una “sorta” di Falso ideologico, oggi, suo malgrado, questa sua convinzione viene rafforzata. Un altro esempio? Era il mese di marzo 2020 quando sul Sito Web Istituzionale dell’Asl di Caserta nella sezione Informazioni sul Covid 19, l’Asl dichiarava al Punto 3 che “già dalle prime indicazioni pervenute dal Ministero della Salute, ha organizzato le proprie Strutture Ospedaliere e Territoriali al fine di fronteggiare un’eventuale emergenza” (Tutto Sanità 16.11.2020). Organizzato le proprie Strutture Territoriali? Bene, lasciamo alla cronaca quotidiana l’attestazione e la verifica della veridicità di quanto dichiarato. Falso ideologico? Il reato di falso ideologico non riguarda l’esteriorità del documento, bensì il contenuto. Commette falso ideologico colui che attesta il falso, cioè che certifichi in un documento un fatto mai avvenuto, oppure avvenuto diversamente dalla realtà. Tanto dubbia e tanto sospetta tale comunicazione che, tornando alle recriminazioni dei Sindaci volte a richiedere “l’Attuazione di Protocolli di Comunicazione Chiari e soprattutto Tempestivi” (nov. 2020), siamo costretti a ritornare a quanto inviato e dichiarato (a livello nazionale!) all’AGENAS da parte dell’Ente Sanitario casertano per il Call delle Buone Pratiche 2020, Focus Straordinario, Ultima Modifica 24 marzo 2020. l’Osservatorio dell’AGENAS, “intende focalizzare la raccolta delle buone pratiche per l’anno 2020 sulle soluzioni individuate in risposta alla situazione emergenziale conseguente all’epidemia di Covid-19. La finalità è quella di condividere, diffondere e mettere a disposizione di tutte le Regioni e Province Autonome, delle organizzazioni sanitarie, dei professionisti nonché delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, esperienze potenzialmente replicabili nonché conoscenze e soluzioni utili a fronteggiare l’epidemia di Covid 19”.A fronte di queste dichiarazioni l’AGENAS specificava che: “Dato il carattere emergenziale della Call 2020, le esperienze non sono sottoposte a validazione da parte dei Centri regionali e ad alcuna valutazione e classificazione di qualità ed efficacia da parte di AGENAS. Per questa ragione, tutte le pratiche che pervengono in risposta alla Call sono pubblicate. L’iniziativa si pone, infatti, quale rapido strumento di condivisione delle esperienze messe in atto per fronteggiare l’emergenza”. Come a dire, vi assumete voi la responsabilità di quanto dichiarato, ovvero l’Asl di Caserta pontificava: “In termini di risultati, la presa in carico territoriale si è dimostrata estremamente efficace nella intercettazione e nella presa in carico dei casi sospetti sintomatici e dei casi positivi in fase precoce”. Attuare Protocolli di Comunicazione Chiari e soprattutto Tempestivi”? Ora Signori Sindaci, alla luce di tanto e a tutela dei cittadini non sarà il caso di valutare anche se ci si trova di fronte a Pubblicità Ingannevole e/o addirittura a Falsi Ideologici? O, come afferma De Luca ci troviamo ancora una volta di fronte ad un malevolo “Sciacallaggio mediatico”?
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Se ogni malato covid costretto a casa , con sintomi gravi che aspetta la visita di qualche medico dell’ASl potesse sputare sull’ASL, quest’ultima dovrebbe chiamare i vigili del fuoco per l’invio di mezzi anfibi.
Sono stato abbastanza chiaro ?
P.S.
Noi medici di base stiamo ancora aspettando i vaccini anti-influenzali.
e aspettiamo………
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