Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo e la responsabile del coordinamento Angelina Raso, hanno inviato una nota al direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, avente per oggetto la prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori sanitari. “Questa Organizzazione Sindacale – si legge nella nota – vuole ribadire la necessità di Istituire una postazione di guardia armata nelle UOC di Pronto soccorso dei presidi ospedalieri di questa ASL. Ciò, in quanto, stiamo assistendo ad un aumento di atti di violenza nei confronti del personale sanitario da parte di utenti che si recano nei PS, per ottenere le cure che, spesso, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non possono avvenire con la prontezza che richiederebbero. Questi individui, allora, sfogano la loro rabbia ed insoddisfazione sugli operatori sanitari, oggi non più considerati eroi o angeli, nei quali, tra l’altro, non si sono mai identificati, ma, quasi, come responsabili di tutte queste inefficienze. Ciò è avvenuto nel Pronto soccorso del P.O di Piedimonte Matese, come, anche, in quello di Sessa Aurunca. Il NurSind ritiene inaccettabile che gli operatori sanitari debbano subire questi atti di violenza fisica e verbale e, magari, diventare il capro espiatorio di un sistema sanitario che non è riuscito ad organizzarsi per dare a tutti i cittadini le giuste risposte assistenziali. È vero che è stata inasprita la legge contro la violenza sul personale sanitario ma noi chiediamo anche, e soprattutto, che questa non si verifichi attuando tutte le misure per prevenirla e bloccarla”