OSPEDALE, DELIBERA 398… SI FIRMA PER IGNORANZA O SPUDORATEZZA?

(f.n.) – La direzione strategica dell’Aorn, nelle persone del direttore generale Gaetano Gubitosa, del direttore sanitario Angela Annecchiarico e del direttore amministrativo Amalia Carrara, che approvano e firmano gli atti deliberativi, che vengono loro proposti dai vari responsabili, troneggianti nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, secondo voi…ma… leggono prima di firmare?, e se leggono, sempre secondo voi, riflettono prima di firmare?,  e sempre secondo voi… se per caso leggessero e non si accorgessero della evidente, intollerabile, inconcepibile inopportunità di una firma, sempre secondo voi, da cosa dipenderebbe tale inconcepibile distrazione, peraltro moltiplicata per tre?, dalla loro eventuale, totale ignoranza del concetto di illegittimità, della palese noncuranza rispetto a cosucce, come conflitto di interessi e l’interesse privato in atto pubblico o dalla certezza matematica dell’impunità, che tradotta in termini accessibili al volgo, potremmo definire “volgare strafottenza”? Ebbene, l’ineffabile Gaetano Gubitosa, dovrebbe chiedere una consulenza al suo mentore Mario Ferrante, vero campione della diplomazia del paraustiello reale, per una adeguata spiegazione sul perché, abbia ritenuto di approvare e firmare la delibera 398, relativa alla nomina dei 29 vincitori dell’avviso pubblico, per la copertura di altrettanti posti di assistente amministrativo, visto che nell’elenco dei firmatari, figurava, per delega del direttore della Uoc Affari generali Eduardo Chianese,  il funzionario Mauro Ottaiano, incidentalmente per la storia… “candidatovincitorecontrollorecontrollato” del suddetto avviso.. Secondo voi è legittimo che un candidato all’avviso pubblico di cui sopra, risultato poi tra i vincitori dello stesso, firmi la delibera di approvazione degli atti  e la nomina dei 29 vincitori dell’avviso, tra i quali egli figura al nono posto?, secondo voi, che siete buoni, bravi e belli,  al Dg Gubitosa che, in una frazione di secondo ha cancellato duemila anni di Diritto, è punta vaghezza di considerare che il pregiatissimo Mauro Ottaiano, prima di firmare ha dovuto visionare e controllare, che l’operato della commissione di esame, dalla quale peraltro è stato esaminato e giudicato, sia stato conforme alla legge e per conseguenza logica, il firmatario Mauro Ottaiano,  allo stesso tempo figura nella doppia veste di “controllore e controllato”? E vuoi vedere che il bravo eccellentissimo direttore Chianese, consapevole, almeno lui, dei vari conflitti contemplati dal Diritto, facendo parte della commissione esaminatrice, ha ritenuto non fosse il caso di firmare e quindi ha delegato?, cose e pazz…anche lui o immemore o in malafede  o distratto o consapevole soltanto a metà, del Diritto che probabilmente avrà studiato sul tascabile  “Sintesi del Bignami”, delega Mauro Ottaiano.  Un triste vigilia quella che il nostro Paese sta vivendo, ma l’angoscia che ci accomuna, non riesce a far emergere la necessità di essere seri, trasparenti ed aggiungere a “persone” quel “perbene” in via di estinzione…neppure la paura per questo annus horribilis, il quotidiano scorrere dei suoi numeri spietati, che ci aggrediscono da una tabella fredda, intransigente ed estranea, riescono a smuovere dal suo comodo stallo, l’infingarda abitudine a fregare il prossimo, facendo, all’occasione, di questa predisposizione alla fregatura, una virtù ed un manto di oltraggiato pudore, in cui avvolgersi, come paladini del Diritto, offesi e maltrattati.. Non è forse vero, signor Mauro Ottaiano, vincitore con il numero 9 dell’avviso per titoli e colloquio per la copertura a tempo determinato del posto di assistente amministrativo?, il signor Mauro Ottaiano non è la stessa persona che con toni oltraggiati, non più tardi di qualche mese fa, ci diffidava dal formulare pronostici, rivelatisi peraltro esatti, che lo riguardavano, tentando in maniera assai maldestra oltre che gratuita, di impartire lezioni di Diritto, oltre che di giornalismo, a chi, come noi, fino a questo momento, nonostante i mille difetti che si riconosce, pare sia riuscito ad evitare il ridicolo?,…habitus che,  notiamo con grande ammirazione, sembra esserle particolarmente congeniale e adesso…gentile signor Ottaiano, prima di pensare scioccamente ad un’altra ridicola diffida, sarà meglio che rifletta almeno questa volta, perché decisamente non ci sembra il caso…e non si avvii perché su quel sentiero potrebbe incrociare la Magistratura che, ci auguriamo, questa volta non esiti ad intervenire. Hasta la suerte!