đ´#CORONAVIRUS: nel corso di una trasmissione televisiva di una rete nazionale andata in onda ieri sera, si è consumato un ulteriore atto di sciacallaggio mediatico. LâUnitĂ di Crisi ha rilevato i seguenti dati completamente falsi, in relazione ai quali, è stato dato mandato allâUfficio legale di sporgere denuncia.
â Falso il numero di terapie intensive.
Il numero di 621 posti letto di terapia intensiva a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019, è
relativo al numero di posti letto programmati con Decreto Commissariale n. 103 del 2018 relativo al âPiano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015â. Si trattava quindi di posti letto da realizzare e non âesistentiâ come si è voluto far credere.
Infatti, come si è piÚ volte ribadito la dotazione di posti letto di terapia intensiva era:
– a febbraio 2020: posti letto di terapia intensiva 335
– a novembre 2020: posti letto di terapia intensiva 656
Si aggiunge che la previsione del piano del DCA è stata totalmente superata a luglio del 2020 con il nuovo piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva finanziato ai sensi del DL 34/2020 che prevede la realizzazione di 834 posti letto di terapia intensiva.
Si ribadisce che ad oggi la Regione Campania ha pienamente funzionali 656 posti letto a supporto della intera rete ospedaliera COVID e NON COVID, che si sono giĂ completati i lavori edili per circa altri 70 posti letto e che potranno essere attivati non appena sarĂ potenziata la dotazione di personale medico specialistico.
Ă stato quindi realizzato e attuato piĂš del 80% del piano di potenziamento di posti letto di terapia intensiva previsto con la DGR 378 a luglio 2020.
â False le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto.
Per la realizzazione dei nuovi posti letto, nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dallâinizio dellâemergenza. Si precisa infatti che i 163 milioni di euro, relativi al finanziamento del piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva ex art. 2 del DL 34/2020 (cd. Piano del Commissario Arcuri), non sono mai arrivati nelle casse regionali.
Ciò nonostante, la regione Campania e le aziende sanitarie hanno anticipato con fondi propri per finanziare la realizzazione degli interventi per il potenziamento dei posti letto ormai in stato avanzato di completamento.
â False le notizie sul bollettino informativo
Come già piÚ volte ribadito, il bollettino della Regione Campania è un Bollettino COVID, ed è cosÏ costituito:
– Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, ovvero il complessivo dei posti letto di terapia intensiva disponibili per la rete ospedaliera COVID e NON COVID (tra questi la rete della emergenza urgenza) ed è implementato ogni qualvolta che si attiva un posto letto dotato di personale, sulla base dellâavanzamento dei lavori e delle attrezzature pervenute dal Commissario.
– Posti letto di terapia intensiva occupati Covid: il numero è variabile giornalmente e fa riferimento ai posti letto occupati dai pazienti Covid nella giornata.
Lâoccupazione dei posti, la loro disponibilitĂ , il nuovo utilizzo viene giornalmente definito dalle aziende sulla base della esigenza e sulle urgenze che si manifestano.
â Falsi i dati sugli ospedali modulari
Si parla di un Ospedale modulare a MADDALONI che non esiste.
Lâospedale modulare a CASERTA è attivo e ad oggi ha in utilizzo 14 Posti letto.
Lâospedale modulare a SALERNO è attivo e ad oggi ha in utilizzo 8 Posti letto.
Lâospedale modulare a NAPOLI è attivo e ad oggi ha in utilizzo 32 Posti letto.
Tutti gli ospedali âmodulariâ contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non câè al momento una emergenza terapie intensive in Campania.
â False le cifre (citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania
Dallâinizio dellâemergenza, con i provvedimenti DL 14, poi assorbito dal DL 18, e poi con il DL 34, la Regione ha ricevuto: 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budget strutture private). La Regione ha distribuito alle aziende sanitarie tali risorse chiedendo apposite rendicontazioni;
Rispetto invece a quanto previsto dal DL 34/2020, la Regione ha avuto 115 mln per le linee di azioni previste per lâassistenza territoriale (Usca; cure domiciliari; infermieri di comunitĂ ; etc.) e per gli incentivi e le altre assunzioni per lâattivitĂ ospedaliera; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno giĂ anticipato in buona parte le relative spese che via via la regione sta provvedendo a ristorare.
Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla.