LUSCIANO – Lettera di encomio ai sette medici di Lusciano che si sono resi disponibili ad assistere i pazienti di altri colleghi impossibilitati a rispondere alle richieste. L’iniziativa è dell’Ordine dei Medici di Caserta guidato dalla presidente Maria Erminia Bottiglieri. Questi i medici che hanno ricevuto l’elogio: Augusto Abategiovanni, Ersilia Anatriello, Carmela Costanzo, Lucio D’Alessandro, Pasquale D’Alessandro, Liliana Di Martino, Cristofaro Ferraiuolo.
Così si legge nella lettera: «Gentilissimi colleghi, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti e la Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Caserta esprimono un ringraziamento dal profondo del cuore per questa lodevole iniziativa che ancora una volta testimonia l’impegno, la passione e l’etica con cui i medici svolgono il proprio lavoro. State lavorando senza sosta, trascurando i vostri affetti ed esponendovi a rischi, ma vi mettete comunque a disposizione anche per gli altri colleghi. Questo significa aver interpretato e realizzare ciò che il nostro giuramento ci ha insegnato: dobbiamo essere uniti, solidali fra noi e con il prossimo, lavorare in sinergia, chi può aiuta chi in quel momento non può ma sempre nell’interesse della tutela della salute del cittadino. In momenti come questi, in cui la forza lavoro è limitata anche in relazione al carico di pazienti che richiedono assistenza, dobbiamo fare rete e ciò che avete realizzato esprime molto bene questo pensiero. Al di là delle disposizioni che ci provengono da chi governa, mai come oggi, le iniziative individuali, sempre nel rispetto dei protocolli, sono fondamentali perché la situazione è veramente critica e abbiamo bisogno di soluzioni che ci aiutino a curare i cittadini. Un grande grazie».
La presidente Bottiglieri aggiunge anche: «L’iniziativa intrapresa dai colleghi è veramente encomiabile. È un momento di estrema difficoltà per i cittadini che non sempre trovano risposte immediate alle loro esigenze di salute per il notevole carico di lavoro cui sono sottoposti i medici tutti, territoriali, dell’emergenza, ospedalieri. La scelta dei colleghi di Lusciano dimostra come ognuno di noi possa dare un contributo per migliorare il sistema. Non dobbiamo sempre aspettarci aiuti dagli altri, dobbiamo essere propositivi. È in gioco la vita di tante persone, il personale è carente ma se si lavora insieme coordinandoci possiamo migliorare l’assistenza».