FP CISL, Uil FPL, Fials, Nursing Up, Fsi e Ugl Sanità hanno chiesto le dimissioni della Direzione Strategica Generale ASL Napoli 1 e del Management Aziendale. Ecco il testo del documento ufficiale:
“In considerazione delle evidenti difficoltà registrate, da parte della ASL Napoli 1 Centro, in merito alle scelte operative inerenti alla riconversione di interi Presidi Ospedalieri in COVID-Hospital, nonostante le perplessità che codeste O.O.S.S hanno più volte evidenziato nelle precedenti missive, la situazione drammatica nella quale riveste l’attuale amministrazione è DISARMANTE.
I rappresentanti sindacali della presente protestano e manifestano con questa lettera tutta la rabbia, perché martedì 10 novembre, il ruolo di rappresentanza sindacale o quella che si vorrebbe millantare per tale, è definitivamente morta.
Ennesima disposizione di servizio, che deporta, un intero reparto di Rianimazione del P.O. San
Giovanni Bosco al P.O. Ospedale del Mare (terapia intensiva Covid), senza ne formare il personale in oggetto, e ne programmare l’indispensabile per procedere alla gestione di 16 posti letti di terapia intensiva, con un numero esiguo di risorse. E se è vero che siamo in guerra, dove sono i soldati? Cosa si è fatto da mesi?
Accordi decentrati dove non c’era più nulla da trattare, perché tutto è già stato deciso, tutto questo per portare ad un annientamento delle relazioni sindacali.
Vogliamo riportare alla normalità una situazione torbida, disintossicare il contesto e ristabilire la
democrazia all’interno della ASL NAPOLI 1 Centro.
L’ unico modo per farlo è chiedere le dimissioni ad horas, del Direttore Generale e di tutto il
Management Aziendale e Sanitario.
Sarebbe utile iniziare da subito, ma non nutriamo illusioni, speriamo che questo cambiamento
comporti la fine di un sistema di potere che ha portato ad un avvelenamento del clima democratico all’interno della ASL Napoli 1 Centro”.