OSPEDALE, CAPRICCI DEL PASSATO & DRAMMI RECENTI

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(f.n.) – Qualcuno si indigna ancora …e si meraviglia che nonostante le sconfitte si continui a combattere. I 29 vincitori dell’avviso pubblico dell’Aorn per assistenti amministrativi, rappresentano 29 tesi sulla politica del gattopardo, secondo la scuola di pensiero “si cambi tutto purché tutto resti come prima”…ed infatti cambiano soltanto le mode ed il tipo di prestazione, ma personaggi, come quel tale che dopo aver fregato i colleghi con la complicità della direzione, fa pure le pernacchie a chi è rimasto fuori, dimostrano che il materiale fecale è l’unica cosa che continui a galleggiare…Intanto, questa mattina cinque ambulanze erano in coda davanti al Ps, ma la cosa importa poco o niente a chi galleggia inquinando i commenti e ai suoi compari. L’Ospedale è allo sbando, messo in ginocchio soprattutto dal propagarsi del contagio tra i dipendenti. L’emergenza inizialmente sottostimata de facto, condotta in giro da una sinfonia di mascherine portate a mò di sciarpetta in technicolor, vestizioni e svestizioni “a comme vene”, secondo la regola dello sbadiglio con cui si seguivano i corsi online,  passeggiate libere e molleggiate su percorsi, altrettanto liberi, assembramenti nei corridoi, come se non ci fosse un domani, o dinanzi ad ogni possibile o improvvisata sala di attesa ed una serie di atteggiamenti di sufficienza omogeneizzati con una discreta percentuale di strafottenza, hanno contribuito a far saltare il banco. Volendo sorvolare sul traffico confuso delle idee, che sono andate al macero tra spostamenti ed accorpamenti, traslochi e riduzioni, si ha l’impressione che sia definitivamente saltata per incapacità o presunzione originaria, la gestione organica e centrale del problema e sia sfuggito di mano, il bandolo della matassa…pertanto all’Aorn di Caserta si procede in ordine sparso e ciascuno cerca di scansare virus e responsabilità. In questa specie di avamposto di Babilonia, ciò che più di ogni altra cosa colpisce istintivamente e riporta inevitabilmente alla storditezza, con cui si sono organizzati i reparti per fronteggiare l’emergenza è la posizione del Dipartimento Materno-Infantile…Per rendere onore alla coreografia che traduce e riassume nelle linee e nel colore, i drammi e le vicende, se riflettiamo, si profila l’immagine paradossale di una cicogna che depone un neonato in mezzo alle bombe…Difficile immaginare quale sia il senso della collocazione di un dipartimento materno-infantile al centro del dipartimento dell’emergenza oggi destinato al Covid…Impossibile fare diversamente?, non è vero. L’area un tempo destinata alla Psichiatria oggi vuota, quella dalle parti della ex vasca dei pesci rossi, avrebbe potuto essere destinata ad area pediatrica…ma qualcuno avrebbe dovuto pensarci prima…Oggi si nasce nel cuore di una zona infetta… percorsi più o meno o approssimativamente dedicati, ascensori più o meno promiscui, spogliatoi più o meno condivisi… biancheria sporca e pulita,  pronto soccorso ostetrico, parenti in attesa…e all’interno dei reparti dedicati alla vita che avanza e si fa strada e non vuole ostacoli, ma solo attenzione e amore,  mille problemi che richiedono una soluzione circoscritta e rapida…un districarsi organizzato e continuo tra contagi e separazioni dolorose e forzate… Il tutto che brulica faticosamente al centro di una savana infetta che dovrà essere attraversata una, due o mille volte…e se cerchi la Pediatria?…sempre lì…la trovi al primo piano… all’ingresso di un padiglione dedicato al Covid… I capricci del potere consumatisi impunemente, anni fa, non tennero conto della logica ma soltanto della comodità personale e di quella degli amici degli amici ed hanno gettato le basi dello sciocchezzaio strutturale, di cui oggi stiamo registrando i drammatici effetti…Del resto, se principi di sangue reale al sapor di pidocchio, come Alessio, neo assistente amministrativo e vetero commentatore, che si vanta di averci preso tutti per i fondelli, ha potuto vincere un avviso pubblico, togliendo l’opportunità ad una persona perbene, ciò sta a significare che chi glielo ha consentito a monte, è di gran lunga peggiore di lui…quindi…di cosa parliamo e  soprattutto, di cosa ci meravigliamo? Hasta la verguenza!

4 Commenti

  1. Caro Alessio, ho capito che ami fare “l’uomo mascherato”….. Ma lascia stare su notizie ben fondate!!!
    Lo ripeto, io non faccio parte della grande famiglia dei dipendenti ospedalieri, ma certe notizie, nessuno le può sapere più di me!!!
    Positivi… anche chi lavora oggi vicino a te può esserlo… Controlla bene….
    Lascia stare… Ringrazia chi (erroneamente, vedo) ti ha “sistemato” in quella valle di lacrime…

    • Ha scritto bene” chi l’ha sistemata… :. Deve sapere che il fantomatico alessio altro non è che una “signora” ben nota a tutti i dirigenti ospedalieri perché per sistemarsi lei e la figlia è saltata per parecchie scrivanie. Sia sotto che sopra. Ormai la conoscono tutti perché nonostante l’età è molto quotata tra i dirigenti anziani anche se adesso pare si sia definitivamente accasata col vecchietto riccoso come mirava lei….

  2. Non è per niente vero, il collega gode di ottima salute e non è mai stato positivo al Covid-19, però è un ragazzo positivo e fa il suo lavoro con dedizione e onestà a differenza di qualcun altro.
    In questa Azienda vivete di falsità, siete delle vipere.

  3. Tutto nella norma….
    Mi risulta che tempo fa qualcuno scrisse dell’inefficienza della hall ospedaliera dovuta ai comportamenti poco consoni di un dipendente li allocato…
    Mi risulta poi, che qualcuno x questo è stato pure sanzionato dall’UPD…
    E ancora, quel dipendente fu pure fotografato senza mascherina e in bella mostra….
    Oggi, sempre quel dipendente, è a casa “positivo”….
    Sicuramente al suo rientro sarà anche premiato…
    Che dire, si salvi chi può…

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