– di Nicolò Antonio Cuscunà –
L’autarchica convocazione del Consiglio Comunale di Caserta comunicata, dal presidente De Florio, per oggi e domani è stata sconvocata. Motivazione dipendente dall’opportunità di tenere l’assise in “videoconferenza” e non a porte chiuse. La verità collegata alle prese di posizioni, chiare ed energiche, poste da più consiglieri comunali preoccupati per la “pandemia in atto e non controllata (anche in uffici pubblici). Ieri la consigliera Emilianna Credentino, collegata in video con la 4° commissione consiliare permanente, presentava vive proteste, fatte mettere a verbale, al suo presidente il consigliere Roberto Peluso, motivo: “l’inopportunità di tenere il consiglio con un solo punto all’o.d.g. e non in remoto”. Ieri sera alle 19,40 il presidente del Consiglio Comunale Michele De Florio, congiuntamente al segretario generale dell’Amministrazione, via e-mail sconvocano l’assise. Oggi 10 novembre alle ore 12,57 nuova e-mail per la convocazione in remoto per i gg. 12 nov. p.v. in 1° convocazione, e 13 nov. p.v. in 2° convocazione. Proteste in parte accettate. Sicurezza pubblica accettata, ampliare i punti all’o.d.g. con altri e più importanti per Caserta, non pervenuta. Solitaria surroga di Battarra con Ciontoli. Consiglio Comunale sempre più calpestato da controfigure di podestà e fanti in camicia nera e fez.
