CASERTA – Bravissimi e sicuramente egregiamente guidati dal loro comandante Luigi De Simone, gli agenti della Polizia Municipale di Caserta, che, a seguito di una segnalazione, hanno effettuato immediatamente il controllo di un veicolo in sosta negli spazi riservati alle persone invalide in via G. M. Bosco. Utilizzare il permesso rilasciato alla madre deceduta, occupando in tal modo uno spazio che potrebbe essere destinato ad altro invalido, è un’azione indegna, chiunque sia colui che l’ha commessa. “Sul cruscotto era esposto un permesso invalidi legittimamente rilasciato ad una persona anziana di sesso femminile nel 2017- si legge in un comunicato – Dai controlli effettuati e dagli incroci delle banche dati è emerso che il veicolo era di proprietà del figlio della titolare del permesso. Tanta incredulità da parte degli operatori quando è emerso che la titolare del permesso era deceduta nel 2018. Si procedeva quindi alla rimozione del veicolo con il servizio carri gru del Comando e all’irrogazione della sanzione per violazione dell’articolo 158 del codice della strada in quanto sostava in uno stallo riservato a persone invalide senza titolo. Oltre alle spese per la rimozione del veicolo il trasgressore veniva punito con la sanzione amministrativa pari ad euro 87,00, contestata immediatamente in quanto il predetto trasgressore giungeva sul posto durante le operazioni. Prevista, inoltre, la decurtazione di due punti dalla patente di guida. Il permesso veniva ritirato per la distruzione. Assolutamente deplorevoli sono i comportamenti degli utenti che sfruttando il possesso dei permessi invalidi legittimamente rilasciati ai titolari parcheggiano ovunque senza pagare un centesimo, ma soprattutto, sottraendo stalli di sosta riservati a persone diversamente abili e con difficoltà motorie che magari sono costrette a parcheggiare altrove. Si invitano tutti i cittadini a segnalare, con mail o telefonando al numero verde del Comando 800655155, utilizzi impropri dei permessi rilasciati a persone diversamente abili. Per senso del dovere, per senso civico, per dovere civico e, soprattutto, per tutelare chi ne ha veramente bisogno.
Si rammenta che tra gli utilizzi non legittimi dei permessi invalidi vi sono anche condotte penalmente rilevanti come, per esempio, l’utilizzo di fotocopie a colori del permesso invalidi o la contraffazione dello stesso.
