ASL, IL DG RUSSO RICONOSCE LO SPIRITO MISSIONARIO DI GRELLA E LO NOMINA COORDINATORE DELLE USCA

(f.n.) – La pratica del menefreghismo che si traduce nel non rispondere al telefono, pur essendo il responsabile di un team covid, ad una donna disperata che sta per perdere suo marito, verrà promossa a scuola di pensiero, nella sanità casertana. Infatti, colpito al cuore e alla mente dai metodi avanguardisti di Vincenzo Grella, responsabile del team Covid di Grazzanise si…avete visto giusto…quel centro Covid proprio a quattro passi dalla sua azienda agricola, il caro dg dell’Asl Ferdinando Russo, appreso che lo stesso, offrendo un senso compiuto alla sua indole missionaria, aveva lasciato per tre giorni, in attesa di un contatto telefonico con il suo spirito francescano, una signora il cui marito, affetto da Covid era in gravi condizioni, ha pensato di farne un modello di “efficienza” da trasmettere a quei gruppi fantasma, conosciuti sulla carta come Usca,  che dovrebbero sciamare come angeli custodi, verso i domicili di coloro che affetti da covid, per evitare il superaffollamento degli ospedali, dovrebbero essere curati da casa. L’ironia è indispensabile, anche se amara, perché crea uno scudo all’apparato digerente, di chi scrive e di chi legge, altrimenti… non basterebbero tutti gli antiemetici stipati nei depositi della Roche. La notizia delle dimissioni del dottor Grella, che nella giornata di ieri, aveva fatto sperare in un rigurgito “morale” del Dg Russo, che indignato dal comportamento del Grella nei confronti della signora Ida Caterino, avrebbe preteso le sue dimissioni, viene miseramente biodegradata nella “soffiata” che circola con insistenza da qualche ora e che, se ufficializzata, equivarrà ad uno schiaffo violento sulla faccia del dolore, oltre che ad una inqualificabile mancanza di rispetto verso tutti quelli, che stanno affrontando, affidati al nulla, questa terribile stagione. La soffiata annuncia che il Dg Russo a distanza di poche ore dalle dimissioni di Grella o forse chissà, contestualmente, lo ha nominato coordinatore dei medici USCA (Unità Speciali di Continuità Assitenziale). Certo…qualcuno avrà informato il Dg del carattere di indispensabilità di un medico come Grella sul territorio. Specialista ambulatoriale in Odontoiatria convenzionato con l’Asl per 38 ore settimanali, il dottor Grella usufruisce anche di un distacco sindacale, quindi non si comprende come gestisca le 38 ore in ambulatorio e come abbia fatto fino ad oggi, soprattutto, a gestire un incarico di grave responsabilità come quello del responsabile del team Covid. Domanda sciocca! Abbiamo infatti avuto modo di vedere che, infatti, non l’ha gestito affatto! E abbiamo anche potuto constatare che, a nessuno è punta vaghezza di chiedere conto al Grella, né di chiedere scusa alla famiglia Caterino e a tutte quelle famiglie che patiscono assieme alla tragedia della malattia, il disagio dovuto alla loro inefficienza. Nessun procedimento disciplinare per Grella quindi,  ma un’altra nomina che, paradossalmente prevede la puntualità delle risposte e dei riscontri. Ma si sa che Grella è fondamentale per il sistema in cui si agitano i medici ambulatoriali…potremmo addirittura soprannominarlo il Re delle Ore…eh sì perché lui come suo padre prima di lui, all’interno del SUMAI è una vera potenza…il sindacato dei medici ambulatoriali che governa praticamente tutto l’ingranaggio, gestisce il lavoro dei medici, sistema all’occorrenza e distribuisce le ore in convenzione…Diceva Abbatantuono: “scus se e poc!” Comunque, è sempre romantico assistere al passaggio di potere e di carica tra padre e figlio…certe cariche che si trasmettono per via ereditaria,  fanno pensare ad un quadro medioevale incompleto…noi suggeriremmo di completarlo con il reinserimento dello jus primae noctis, così uniranno all’utile il dilettevole o no?, non basta ancora?, ah già… ma per far contenti i feudatari c’è anche una convenzione che rende alla struttura privata di riferimento, circa un milione all’anno…Infatti nell’area aversana l’unico riferimento di Odontoiatria è appunto questa struttura privata dei Grella…non esiste altra possibilità “pubblica” per l’utenza, in materia di Odontoiatria…E voi pensate che ad uno così possa fare specie un eventuale richiamo, per aver lasciato un paziente di Covid in attesa di indicazioni per tre giorni?, e voi pensate che ad uno così il Dg Russo possa scalfire il pelo del baffo, e dai… lo sa bene il dottor Di Girolamo Faraone che sarebbe tempo perso cercare di mettergli il sale sulla coda… lui che segue religiosamente tutti gli incontri Sumai, se non altro per prendere il sole d’alta montagna… Adesso, al di là di ogni considerazione di tipo morale sul recente passato, ci chiediamo quale garanzia offra un coordinatore che ha un pessimo rapporto con il tempo e con il concetto di mission e quale saranno le indicazioni che fornirà alle USCA, di cui non si riesce ad intravedere neppure l’ombra. Hasta la suerte!