MENTRE IL PREFETTO RIFLETTE SUL DA FARE, L’EMERGENZA SANITARIA INVESTE LA CITTÀ
– di Salvatore Zinno –
“Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare”.
(G. Leopardi – “L’Infinito”)
La sera del 29 ottobre scorso, ben sette giorni fa, il consiglio comunale di Sessa Aurunca sfiduciava il sindaco Silvio Sasso con nove voti favorevoli, tre contrari, due astenuti e due assenti…di cui uno ingiustificato come ingiustificata è la sua permanenza in consiglio comunale da quasi dieci anni a questa parte, stante il cronico immobilismo che lo contraddistingue, Luigi Del Mastro.
Ad oggi 05 novembre, non un cenno è giunto dalla Prefettura di Caserta il cui vertice, il Prefetto Ruberto, ha il compito di nominare un Commissario Prefettizio che va a sostituire gli organi eletti deputati a fornire un indirizzo amministrativo all’Ente.
Il Testo Unico Enti Locali (T.U.E.L. – D.L. 267/2000) lo dice chiaramente all’art. 141: nel caso in cui vi sia la decadenza del Sindaco, il consiglio comunale è sciolto e si provvede alla nomina di un commissario, che esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto di nomina.
Il Commissario Prefettizio è a tutti gli effetti un sostituto dell’amministrazione normalmente eletta costituendo l’organo monocratico di amministrazione straordinaria del comune.
Quindi, a sette giorni dalla decadenza del sindaco, immediatamente esecutiva con il voto del consiglio comunale, il comune è sprovvisto di qualsiasi guida.
Non che con Sasso in sella, chissà quale sicura guida avesse il territorio, ma queste sono valutazioni redazionali che poco influiscono sulla realtà dei fatti.
Non è compito del cronista ricordare quale momento di estrema crisi sanitaria stia vivendo questo paese – ed il mondo intero – a causa dell’epidemia da Covid-19.
Crisi che in queste ultime ore si sta acutizzando in maniera svelta anche a Sessa Aurunca, fino a pochi giorni fa un isola quasi felice per quanto attiene il virus.
Il bollettino dell’asl di Caserta per la giornata odierna, segna la cifra di 93 positivi, con oltre cinquanta persone in attesa di tampone; con alcuni dei pazienti positivi, in condizioni di sintomaticità grave. Due decessi certi – di cui abbiamo scritto qualche giorno fa (LEGGI) – altri tre decessi che hanno interessato il territorio: un imprenditore di Cellole, un uomo ricoverato al San Rocco ed il vicario diocesano Mons. Alfieri. Per concludere in grande sfarzo, l’ospedale territoriale, il San Rocco di Sessa, gestito in maniera allucinante (LEGGI).
Con questo quadro catastrofico per il territorio aurunco, c’è chi si prende il lusso di riflettere, di ponderare, di meditare…o forse, come si sussurra in piazza, di “traccheggiare” in attesa dell’indicazione appropriata aggradante al politico di riferimento; quando è quanto mai indispensabile nominare un Commissario di Governo che possa guidare la macchina amministrativa in questo delicatissimo momento.
Lo abbiamo detto, al momento sono solo voci di corridoio o più che altro, di piazza; ma come spesso capita: vox populi, vox dei.
L’ipotesi peregrina, raccolta nel giorno del mercato settimanale sessano, racconterebbe di un temporeggiare da parte della prefettura perché al momento non c’è nessun funzionario disponibile per assumere l’incarico a Sessa Aurunca, che rientri nei gradimenti del dominus politico locale; a questo proposito, da piazza Vanvitelli, sarebbe trapelata l’indiscrezione per cui si starebbero sondando nominativi di funzionari operanti nella prefettura napoletana e addirittura funzionari ministeriali romani.
Vedremo quale “montagna” sarà in grado di partorire l’Ufficio di Governo casertano. Certo è, che se le voci fossero minimamente fondate, sarebbe una gravissima ingerenza in quello che è un atto espressamente governativo, di assoluta indipendenza dalla politica.
Sessa Aurunca, dopo aver subito la vergogna della sfiducia di un sindaco (da sempre criticato da questa redazione e mai per nulla riabilitato), non può soggiacere un attimo in più alla mancanza di una guida amministrativa in un momento drammatico come quello attuale.
Sarebbe il caso che finalmente suonasse la sveglia nelle stanze della Prefettura di Caserta…buongiorno dott. Ruberto!