VENGHINO SIGNORI, VENGHINO! A CASERTA SI AVVICINANO LE ELEZIONI ED È GIÀ COMINCIATO IL MERCATO DELLE VACCHE

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LO SCENARIO ATTUALE DEGLI SCHIERAMENTI POLITICI A QUALCHE MESE DALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

            –        di Federico Grimaldi       –              marino domatore VENGHINO SIGNORI, VENGHINO! A CASERTA SI AVVICINANO LE ELEZIONI ED È GIÀ COMINCIATO IL MERCATO DELLE VACCHEQuesta amministrazione sta volgendo al termine, e anche se ancora non si è entrato nel vivo della campagna elettorale, fervono i preparativi delle varie forze politiche pronte a scendere in campo per conquistare le poltrone di palazzo Castropignano. Nel centrodestra, cominciamo da qui così ci togliamo davanti subito la pratica, assistiamo ad una calma piatta che ha dell’inquietante, false proposizioni di candidature a sindaco nate per lo più per accompagnare la fuga in avanti dell’ex sindaco Pio Del Gaudio, che con la sua candidatura “civica” sembra aver svegliato dal torpore i partiti del centrodestra. Ed è proprio la proposta dell’ex sindaco quella al momento più credibile, fatta di gente pronta a scendere in campo per la propria città e di pochi, anzi pochissimi nomi noti. Cosa faranno adesso i partiti? Difficile dirlo, anche se questi ci hanno già abituato a spartizioni romane, dove spesso si agevolano divisioni di territori senza tener conto delle esigenze e delle proposte delle comunità ivi residenti. Passiamo adesso alla proposta del centrosinistra, o almeno a quella pletora di riciclati che afferma di esserlo. Cominciamo con la coalizione che dovrebbe fare capo al sindaco uscente Carlo Marino, dove il condizionale è d’obbligo anche perché, e non è più un segreto, pare sia miseramente fallito il tentativo di golpe organizzato da una frangia del Partito Democratico e dagli anti-Marino, capeggiati da Ubaldo Greco, Antonio Ciontoli e Carmine Bevilacqua (già responsabile della campagna elettorale di Carlo Marino), senza contare l’eventuale appoggio esterno del gruppo di Italia Viva e di altri consiglieri insoddisfatti. Ebbene, appena venuto a conoscenza di chi brigava, e ci saranno voluti dai 5 ai 10 minuti, il sindaco di Caserta è partito con la cosa che gli riesce meglio, la compravendita degli uomini e perché no … anche delle donne. Lo potremmo definire come un suo hobby, ed emulando Peppino De Filippo, lui agisce: un incarico e una rilassata, una promessa e una rilassata oppure un possibile assessorato e un’altra rilassata. Una tecnica infallibile, con la quale ha disassato la compagine avversaria, forse troppo sensibile alle prebende provenienti da palazzo Castropignano. Superato, almeno per il momento, questo primo attacco, Carlo Marino adesso dovrà fare quadrato attorno a se, dissipando innanzitutto le nebbie che offuscano sempre di più la sua investitura come sindaco del Partito Democratico. Infatti, pare che anche uno dei suoi più stretti collaboratori, lo potremmo definire un sindaco in seconda, si sia recato alla corte dell’attuale presidente del consiglio regionale per fare ammenda. Ma sembrerebbe che Marino sia stato messo a conoscenza di questo tradimento in tempo reale, e qualcuno dice che gira voce di un nuovo rimpasto di giunta utile a serrare i ranghi, e che vedrebbe, secondo i bene informati, i consiglieri Antonucci e Iannucci in pole position per degli assessorati, anche se questa eventualità comporterebbe una inevitabile guerra fraticida, con la necessaria messa al bando di un grosso assessore che ha inspiegabilmente conquistato il ruolo, manco ne avesse avuto diritto per successione testamentaria. Un caos programmato, che inevitabilmente potrebbe lasciare qualche morto per strada, ma che avvantaggerebbe l’entrata in consiglio di forze nuove pronte a giurare fedeltà. A latere, invece, sta nascendo il progetto firmato dall’highlander Biagio Esposito, dal nome – Patto per Caserta – e che vede Massimo Russo ed Emiliano Casale come primi attori, nonché con la regia, poi nemmeno così occulta di Antonio Luserta, già spin doctor del super votato consigliere regionale Giovanni Zannini (che non farebbe mistero di gradire questa iniziativa), questa lista che Marino dà per propria, forse erroneamente, potrebbe rivelarsi una spina nel fianco e andare da sola con un proprio candidato a sindaco … e pare che Emiliano Casale non abbia mai fatto mistero di questa sua velleità. Stesso discorso vale per Italia Viva, bisogna capire chi e se tutti i cinque moschettieri facenti parte oggi del consiglio comunale continueranno a rappresentarla, o se le continue “sodomizzazioni politiche” hanno sortito qualche effetto in qualcuno. Per il momento Marino ha tutto e niente, oddìo ci sarebbe Teresa Ucciero, con il suo simbolo di Azione che continua a sbandierare sotto il naso del primo cittadino manco fosse il paltò di Napoleone, proprio uguale a quello che Totò doveva impegnare per fare la spesa, e noi a tal uopo ci permettiamo di aggiungere “Sindaco, vedi prima la lista … sennò desisti!”. A questo punto, se Atene piange Sparta non ride. Ma dobbiamo dare notizia, pur se solo per dovere di cronaca, anche della lista di Speranza per Caserta e della rispettiva candidata a sindaco Rosy Di Costanzo, candidatura che, almeno al momento, non pare abbia riscosso enormi gradimenti, sebbene sia ancora presto per giudicarne la presunta incisività elettorale; mentre sull’inscalfibile Enzo Bove, che sicuramente non ha brillato come consigliere di opposizione, e che sembrerebbe avere intenzione di candidarsi nuovamente a sindaco, forse qualche dato in più per fare un po’ di gossip lo abbiamo. Infatti, i maligni affermano che il fisicato consigliere potrebbe appoggiare Marino addirittura in prima istanza, rinunciando alla candidatura a sindaco, o correndo in un primo momento per la fascia per poi appoggiarlo successivamente nell’inevitabile ballottaggio. Insomma, sembra che i due dialoghino già da un po’ su quale sia la strada migliore da intraprendere. Adesso potremmo partire con la solita filippica o magari tentare di “imporvi” una nostra tesi, e invece no! Tirate voi le somme e fatevi il quadro della situazione … non vi piace? E allora cambiatelo, ne avete la facoltà.