– di Nicolò Antonio Cuscunà – Pandemia e web hanno cambiato costumanze ed abitudini, in politica ancor di più. Il freddo modernismo tecnologico ha un’unica positività, la velocizzazione di fatti ed eventi. L’emozionante sanguigno calore delle assemblee di circoli e sezioni partitiche, già desuete da tempo e non per pandemia, sono state sostituite da fredde e veloci collegamenti webinar. Le sagge locuzioni politiche, panegirici di Isocrate, sostituite da trattative commerciali in cui la politica “governo dei popoli” risulta quasi assente.
Con larghissimo anticipo, sul rinnovo di sindaco e consiglio di Caserta, è partito il “toto-sindaco”. Il “chiacchiericcio” diventa anticipatore di eventi ed accadimenti.
Carlo Marino, eletto PD, senza l’investitura di area né di simbolo si ricandida. L’operazione non ha fatto scalpore politico, visto il lungo letargo in cui da tempo è sprofondata quell’area. Si vocifera il sostegno di liste civiche ordite da amici-consulenti, consiglieri e assessori uscenti. Pezzo forte in allestimento, la lista definita la “Nazionale”. Organizzata da due cariatidi democristiane mai pentiti, gli inossidabili Biagio Esposito e Giuseppe Casella. Della partita farebbero parte consiglieri e assessori di area PD e altri non facilmente collocabili. Dell’armata Marino anche i socialisti dell’assessore Piazza, oltre a Noi Campani di Mastella a patti e condizioni. Come sempre la chiarezza è un forte del leader di Ceppaloni, sindaco di Benevento on. Clemente Mastella. Le dichiarazioni fatte dal consigliere regionale Maria Luigia Iodice non lasciano interpretazioni: …” a parità di dignità potremmo sostenere Marino, in caso di mugugni nessuno ci impedirà d’andare altrove”. Un sostegno, al leader di Puccianiello, potrebbe giungere da Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda. La prima capeggiata dal sempre giovane -ex consigliere e assessore DC degli anni ’90- dr. Giuseppe Altieri; la seconda dall’architetta Teresa Ucciero, valente professionista con esperienza-amministrativa.
Dal chiacchiericcio del Web sembra stia materializzandosi la “figura di un gigante della politica casertana: “dr. Lello Menditto”, per decenni Guru della DC “balena bianca” … Più voci indicano l’aumentata frequentazione del SUO salotto ad opera di “interessati alle future elezioni amministrative”. Ispirerà una propria LISTA? Sosterrà Carlo Marino oppure l’antagonista? Attenderemo concreti nomi e cognomi, oppure il nulla.
In questo ripetitivo e monotono chiacchiericcio da sceneggiata napoletana, si apprendono strani movimenti indirizzati al “cambiamento” di Caserta in senso opposto all’attuale declino. Movimenti d’idee socialdemocratiche e liberali, votate al coinvolgimento di spazi culturali d’ispirazione laico-risorgimentale. Movimenti convergenti in un’unica forza alternativa. L’avv. socialista Ubaldo Greco (figlio del galantuomo avv. Giovanni) fondatore e dirigente del PD, da tempo critico al “modello amministrativo Marino”, si appresterebbe a diventare “porto certo ed illuminato” di quest’area “socialdemocratica europea”, attenta al laicismo d’ispirazione Risorgimentale e liberale.
L’arte è sempre stata ispirata dalla filosofia e dalle religioni. Il movimento “Futurista” di F.T. Marinetti -Parigi 1909- partendo dall’ambito estetico-esistenziale approdò anche alla politica -Interventismo-. La provocazione” motore a scoppio” per il movimento marinettiano, ed in epoca contemporanea queste non mancano. È il caso di Graziano Cecchini, artista futurista, tintore col rosso della Fontana di Trevi (2007); travasatore di 1/2 milione di palline colorate lungo la scalinata di Trinità dei Monti (2008). Franco Capobianco, noto esponente comunista, sindacalista, già assessore provinciale, animatore politico, del Futurismo prende a prestito l’agire, e pubblica sul Web un manifesto dall’inconfondibile grafica del caposcuola della Pop-Art Europea il maestro Bruno Donzelli. Azione comunicante l’eventuale Sua discesa nella competizione elettorale di primavera, oppure semplice provocazione tendente a saggiare il terreno? L’azione apre a più interpretazioni. Il personaggio ben si presta alla provocazione politica. Se deciderà di partecipare, da quale parte si schiererà? Marino o se stesso? Il colpo, nell’uno e nell’altra ipotesi, è da vero “futurista”! Colpo duro, da lasciare il segno.
Chiacchiericcio tra sordi, parlanti lingue differenti è quanto accade nel centrodestra.
Fratelli d’Italia utilizzano la tecnologia webinar, riunisce i suoi quadri per analizzare i risultati regionali e locali. Dichiarandosi più che soddisfatti dei risultati, oltre alla elezione del consigliere regionale on. Alfonso Piscitelli, decide la stesura di programma elettorale con la creazione di liste proprie per i comuni in cui si voterà in primavera, con particolare attenzione a Caserta. Rappresentanti della “società civile”, come indicato dal vertice romano del partito, o rappresentanti militanti di base? Non è dato sapere? Dal chiacchiericcio un nome è trapelato: il giovane avv. Claudio Ursomando. Attenderemo verifiche e comunicazioni.
Per la Lega di Salvini ed i resti dei forzisti berlusconiani non ci risultano incontri, indicazioni, pettegolezzi e chiacchiericcio.
Sappiamo per certo che i leghisti casertani sono monitorati dall’alto. Lo stesso Salvini, da Porta a Porta, non nascose il desiderio d’aumentare i consensi ottenuti dal Suo partito in Terra di Lavoro. Un consigliere regionale eletto il dr. Giampiero Zinzi, e un euro parlamentare di spessore culturale e politico quale l’on. Valentino Grant valgono certamente la scommessa di un sindaco nella città della Reggia. La domanda si presenta spontanea: “… candidato di area o di tessera, di sesso maschile o femminile”?
Forza Italia dovrà sciogliere mille e nessun nodo. Esiste attivamente questo partito, si colloca ancora nell’area di centrodestra? L’esperienza provinciale e comunale lasciano presagire di tutto, di più e di niente. La candidatura a sindaco del dr. Pio Del Gaudio, uomo politico di grandi competenze, benvoluto e non solo nella città di cui è stato 1° cittadino, già militante del partito di Berlusconi, influenzerà le scelte di Magliocca & C.? Gli azzurri sapranno ricucirsi al proprio interno per collegarsi nella identica posizione nazionale, sapranno scongiurare la sciagurata permanenza a palazzo Castropignano dell’uscente Marino? Questi dubbi attendono risposte.
Tra chiacchiericci e chiacchiericci, veri o falsi, destabilizzanti o fuorvianti, s’intravedono altre ombre fumose e fantasmi del passato.
Ben informati sostengono la preparazione della lista civica votata ad amare Caserta, sostenuta da Pietro e Paolo Falco, figli diletti del compianto sindaco Luigi. Vero o falso, chiacchiericcio o cosa seria? Aspettiamo.
Verissime, ma ancora non concrete sono le liste di “Città Futura”, animatore Enzo Bove e Caserta Kestè del vulcanico Ciro Guerriero. Onestamente detto, stante il panorama, senza tentennamenti ed indugi, i leader del Centro Destra non possono né devono tergiversare e raccogliere intorno ad un tavolo tutte le forze, vere o fasulle, laiche o cattoliche, per COALIZZARE le forze da CONTRAPPORRE al qualunquismo mariniano.
Caserta non potrà permettersi altri cinque anni di buio.