PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.) Dall’apertura alla chiusura nell’arco di una mattina e a poche ore dal tanto atteso rito dei defunti. Prima l’ordinanza della commissaria che consentiva l’apertura del cimitero comunale, scaglionando l’afflusso per cognomi ed orari contingentati, poi alla totale chiusura disposta dal sub commissario. Questo nel giro di poche ore provocando sconcerto tra la cittadinanza che pure si aspettava limitazioni anti Covid ovviamente.
Ma cosa è successo a Piedimonte Matese? La Regione Campania ha, nella tarda serata del 29, ha pubblicato una determinazione in cui “raccomandava fortemente la chiusura dei cimiteri. In subordine, consentiva l’apertura al pubblico “a condizione che ciascun Sindaco abbia preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nel proprio territorio, l’accesso al cimitero può essere svolto nel rispetto delle seguenti specifiche minime”. con una serie notevole di adempimenti e di misure di sicurezza anticovid 19.
Nella primissima mattinata di ieri la commissaria disponeva l’apertura, con le attività a carica degli addetti della società gestrice, sulla base di due pareri: la praticabilità dell’area cimiteriale da parte dell’ufficio tecnico e di una nota del comando dei vigili urbani per i i servizi di vigilanza per il 31 ottobre e 1 novembre dalle 8 alle 17, pur rilevando “i dati sulla diffusione del contagio nella Regione Campania rilevano un trend in aumento” anche in città.
Lo scopo delle misure era ed è quello di evitare situazioni di affollamento e assembramento che possano favorire la diffusione del contagio si sottolineava.
Poche ore dopo la questione viene riesaminata e riformulata dal vicecommissario con un nuovo provvedimento, anche con riferimenti a provvedimenti non menzionati nel primo atto per cui si ritengono “sussistenti