COVID 19, LA MINORANZA PROPONE IL “TRACCIAMENTO CONTATTI COMUNALE”

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Renzo Santabarbara COVID 19, LA MINORANZA PROPONE IL TRACCIAMENTO CONTATTI COMUNALE

–       di Renzo Santabarbara         –             

La nostra politica è sempre stata costruttiva e …….volta a fare proposte e sempre abbiamo teso la mano in casi di difficoltà. Oggi affrontiamo la seconda ondata della pandemia da Coronavirus ed è notizia di questi giorni su vari siti di informazione anche nazionali che è difficile mantenere il tracciamento.                                                                                                     Insieme per Piana propone di far funzionare al contrario il principio di sussidiarietà. L’ente più grande non ci riesce? Nei limiti del nostro territorio deve intervenire il Comune. L’ente ha disponibilità economica da mettere in campo per un tracciamento comunale.                           Si può pensare ad uno screening di massa con test rapidi? “Si potrebbe anche fare ma avrebbe poca efficacia perchè si limita a fotografare quanto è circolato il virus nella popolazione. Questo aveva senso quando bisognava ripartire, invece ora dobbiamo convivere. Uno screening si può fare ma con altri test, tuttavia in un rapporto costi benefici è meglio monitorare sul lungo periodo”.

Quindi c’è una soluzione più efficace? “l’idea di INSIEME PER PIANA è quella di creare, anche con la collaborazione dei medici di base che devono essere finalmente chiamati a partecipare al Centro operativo comunale, un “ufficio” di esperti che studiano il contagio e si occupano di monitorare i contatti dei positivi. Quando l’asl non arriva in tempo, il comune su richiesta di queste persone qualificate fa fare i tamponi molecolari presso strutture private abilitate a spese dell’ente. Questo consente di sopperire a possibili falle del sistema regionale con costi sostenibili perchè la densità di popolazione non è alta. Un intervento mirato e sussidiario idoneo a limitare la diffusione dei contagi”.

Anche l’Anci nella persona del presidente Carlo Marino ha fatto notare le criticità dell’organizzazione dell’asl. Noi dobbiamo collaborare con le altre istituzioni e non possiamo guardare impassibili. “Abbiamo la fortuna di vivere in una piccola comunità che rende più facile questo risultato”.    Anche altri comuni limitrofi hanno adottato soluzioni simili anche se questa è certamente più ambiziosa ed efficace.

Ecco le altre proposte:

1 – Nomina di un consulente esterno con competenza in ambito epidemiologico che possa dare input per l’adozione dei provvedimenti opportuni

2 – Contributo alle attività commerciali da destinarsi all’incremento delle misure di prevenzione per ridurre il rischio di contagio

3 – tamponi periodici a carico dell’ente per tutti i dipendenti delle attività commerciali, per i dipendenti dell’ente e per i volontari della protezione civile

4 – Convenzione con laboratori in modo che i cittadini pianese possano pagare i tamponi molecolari che vogliono fare spontaneamente un prezzo più basso. In alternativa prevedere un prezzo minimo per i cittadini e il resto a carico dell’ente, almeno in caso di necessità.

5 – Maggiore collaborazione e incentivi con attività commerciali per incrementare consegne a domicilio.

6 – Screening di massa possono avere effetti solo sul breve termine e sono una spesa meno intelligente quindi da usare solo come alternativa e previo parere positivo dei medici e delle autorità.

7 – Affidarsi al parere degli esperti sul tipo di test da utilizzare al fine di individuare i nuovi positivi.