– di Michele Falcone –
La carenza di medici e del personale sanitario impegnato nell’emergenza covid 19 è un’evidenza sotto gli occhi di tutti. Ma pensare di assumere personale con “contratti a termine”, e cioè limitatamente al periodo emergenziale, per potersene poi liberamente disfare al termine dell’emergenza, è una scelta cinica e miope. Perché mai un medico o un infermiere dovrebbero andare a rischiare la vita e sottoporsi a turni massacranti per poi vedersi congedare senza manco un grazie?
Cari amministratori della Sanità, detto in napoletano verace, ‘cca’ nisciun’ è fess’!
E di questo passo non è difficile prevedere un futuro sanitario pieno di chirurghi plastici che gonfiano labbra e seni, ma paurosamente povero di anestesisti, intensivisti e rianimatori.
Perché’ l’aspirazione al denaro è molto più diffusa dell’aspirazione all’eroismo. Quest’ultima sta diventando merce rara…perciò fate attenzione… cercate di non sprecarla dove riusciste a reperirla ancora.