Tempo di elezioni nei Circoli ricreativi e negli Ordini Professionali, un autunno tutto da scoprire nei suoi meandri più o meno appassiti, che in virtù o a causa dell’emergenza Covid, si traducono in necessarie, ma assai confortevoli condizioni per la sintesi del tutto. Infatti, quando non c’è tempo né fantasia da dedicare alle scelte ed alle polemiche elettorali, si fa di necessità virtù ed il numero delle liste si assottiglia fino a diventare qualcosa, che si vorrebbe far apparire come un segno di maturità, ragionevolezza e convergenza: una bella lista unica, in cui far confluire i vecchi rancori che per comodità delle parti, si trasformeranno in “patti e trattati” per i prossimi tre anni. Fa addirittura tenerezza leggere, nella stessa unica lista, core a core, nomi di persone che fino a ieri, tagliavano l’aria con lo sguardo, soltanto a sentire pronunciare l’uno il nome dell’altra…Il tutto ben conservato all’asciutto e al netto della pubblicità…Infatti, l’appuntamento elettorale per il rinnovo delle cariche all’Ordine dei Medici che si è concluso ieri, con il faticoso raggiungimento del quorum, era praticamente passato inosservato, a fronte della vivacità elettorale del passato. Il silenzio era stato così denso e palpabile in tutti i sensi, che il rischio di non poter raggiungere il numero legale dei votanti, aveva turbato il sonno dei diretti interessati. Letterine e appelli telefonici tra lo straziante ed il mieloso spinto… hanno infine raggiunto lo scopo…adesso avranno tre anni per rilassarsi e preparare i giovani virgulti al grande salto!
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