Un attacco a Nizza sconvolge la Francia e il mondo. L’episodio è avvenuto nei pressi della chiesa della famosissima cattedrale di Notre-Dame, dove secondo la polizia, una donna sarebbe stata decapitata. Nel bieco attentato è deceduta anche un’altra donna e un uomo. Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state “sgozzate” o “decapitate”, secondo le diverse fonti. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce radio France Info. Ci sarebbero altri feriti nell’attentato.
L’aggressore, ha riferito un funzionario delle Forze dell’Ordine , è stato ferito e si trova in ospedale.
L’assalitore si chiamerebbe ‘Brahim’ e ha parlato in arabo alla polizia che lo ha neutralizzato. In ospedale ha detto di aver agito da solo. Lo riferiscono vari media francesi tra cui Le Parisien e Le Monde. L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione “Allah Akbar”.
Si è trattato di “un attentato terroristico islamista”. È stato il commento del presidente Emmanuel Macron appena giunto sul posto.
Le vittime del cruento attentato: il sacrestano di Notre-Dame, 50 anni, un laico stipendiato dalla diocesi, padre di due bambini. È stato sgozzato.
Una donna 70 anni, ferita profondamente alla gola, quasi decapitata.
Una mamma di 40 anni, morta all’esterno della basilica, in un bar dove si era rifugiata e dove è deceduta per le conseguenze delle profende ferite alla gola. Alcune fonti locali riferiscono che le ultime parole prima di morire sono state per i suoi bambini: “Dite ai miei figli che li amo”.
Non mancheranno le polemiche nelle prossime ore. “Eravamo stati avvisati da due, tre giorni, che c’era il rischio di attacchi supplementari con l’approssimarsi delle Feste di Ognissanti, perché alcuni facevano il legame tra la festa dei morti cristiani e il fatto di far crescere il numero di morti – ha detto il parroco di Nice-Centre, Gli Florini, intervistato da BFM-TV – Stavamo in guardia ma non pensavamo che sarebbe potuto accadere in questo modo”.
Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha chiesto che “tutte le chiese siano messe sotto sorveglianza o chiuse, così come tutti gli altri luoghi di culto della città”. “Quando è troppo è troppo – ha aggiunto Estrosi parlando con i giornalisti dopo l’attentato – adesso è ora che la Francia metta da parte le regole di pace per annientare definitivamente l’islamo-fascismo sul nostro territorio”.