(f.n.) – Avrebbe potuto essere un autunno veramente caldo, quello che si profila all’orizzonte di numerosi Ordini professionali, che si avviano a rinnovare presidenze e consigli, se l’emergenza Covid non avesse steso sulla collettività, sulla nostra stessa esistenza e sulle nostre aspirazioni, una patina di moderazione, attivando un naturale impercettibile contenimento degli eccessi a tutti i livelli. Un autunno elettorale soft, dunque, in cui tutto dovrebbe essere ridimensionato, compreso i toni che, come accade nelle migliori tradizioni della mistificazione organizzata, in alcune circostante perdono gli acuti evidenti, a favore dell’adozione di siluri sottomarini che attentano alle costruzioni alla luce del sole. Criptico?, assolutamente no… stiamo parlando delle solite manfrine dei soliti noti. Stiamo parlando e non lo abbiamo fatto fino ad ora, delle elezioni all’Opi (Ordine Professionale Infermieri) della provincia di Caserta che si stanno regolarmente svolgendo ad Aversa e che si concluderanno, sempre che a qualcuno non vada di traverso il voto, nelle giornate del 30-31 ottobre e 1 novembre. Non abbiamo scritto nulla perché, osservare una battaglia che solo apparentemente si svolge in sordina, dagli spalti dell’arena, è assai più interessante e l’osservatorio privilegiato ti consente di individuare, persino i corridoi laterali, quelli che potrebbero passare inosservati e al cui interno fioriscono e pullulano le ragioni a monte delle azioni e le strategie sindacali…E…non ci credereste ma è stato proprio così! E quando abbiamo letto la lettera che S.E. il Prefetto di Caserta, messo in allarme da tre solerti sindacati, assai preoccupati (carucci) per le criticità connesse allo svolgimento delle elezioni assembleari, ha inviato all’Opi, raccomandando la massima prudenza e suggerendo il rinvio dello svolgimento delle elezioni, non abbiamo avuto il minimo dubbio sulle reali intenzioni, a monte della dichiarata solerzia. Se Cisl, Uil e Nursing up avessero mostrato la stessa dedizione a difesa e a tutela dei loro iscritti e non solo, quelli che, per esempio hanno ingolfato i pullman per andare a manifestare a Roma, nell’Aorn e nelle strutture Asl, oggi non ci sarebbe neppure un contagiato, n’est pas? La domanda sorge spontanea…se la lista che i depositari della solerzia applicata, avevano presentato alle elezioni per il rinnovo dell’Opi, non fosse stata respinta, avrebbero inviato ugualmente la nota al Prefetto, manifestando tanta accorata preoccupazione, per il rischio di assembramento? Anche in piena emergenza Covid, quando tutti dovrebbero concorrere, in maniera responsabile a non bloccare e a rendere asfittico il naturale corso delle cose, contribuendo in maniera solidale a rispettare assieme alle regole e alle norme le scadenze elettorali previste, smussando gli angoli e rendendo i percorsi agevoli e privi di ostacoli, ebbene…non si perde l’abitudine al bluff, al paraustiello e alla sbattuta in petto rituale in nome del popolo…e si ricorre alla solita manovra per nascondere l’unica verità sacramentata, che altro non è, se non la tutela delle rendite di posizione. I giocatori di poker lo chiamano: il bluff della gola…e se ne accorgono tutti. Le campagne elettorali, al tempo del Covid, sono differenti da qualsiasi altra campagna elettorale, di un passato che mai come oggi, è apparso infinitamente lontano ed un giorno ne parleremo, come di un lungo giorno grigio. Le misure di protezione e di tutela nei luoghi pubblici e soprattutto nella organizzazione di eventi, come le operazioni di voto, oggi vengono adottate con cura meticolosa, talvolta anticipando persino, nelle sue prossime misure restrittive quel nuovo Dpcm, che sembra incombere a giorni alterni, come un presagio. Ognuno infatti, concorre a far sì che il prossimo Dpcm non debba essere più rigido e limitativo del precedente, a causa della nostra superficialità. Ed è anche soprattutto in virtù di una nuova ritrovata maturità collettiva, che l’ansia “avvacante” dei tre sindacati, degrada miseramente al rango di paraustiello…Hasta la suerte!
Esaltazione all’ennesima potenza
e se a decidere è uno o al massimo due personaggi, la cosa dovrebbe iniziare
a preoccupare. O no?
Quando vanno in giro per l’ospedale a fare tessere e rompere le scatole non c’è assembramento?
Silvana silvana ha dimenticato la borsetta ….ecco perché è tanto acida….non ha potuto prendere la sua dose abbondante di Maalox!
E’ vero…dimenticanza imperdonabile
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