OSPEDALE SAN ROCCO, MISURE DI SICUREZZA COVID, IL NURSIND SCRIVE A RUSSO

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La responsabile del coordinamento territoriale del Nursind, Angelina Raso ha inviato una nota al Direttore Generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo in cui si legge: “il Nursind vuole mettere in evidenza una situazione preoccupante che si sta verificando nel P.O San Rocco di Sessa Aurunca. In base alla delibera dell’ASL Caserta n. 1191 del 25/09/2020, elaborata ai sensi del DLgs 81/08, per individuare misure di sicurezza e protezione per i lavoratori dell’azienda da esposizione a SARS-COV-2, nelle strutture sanitarie, in cui coesistono attività connesse all’Emergenza Corona virus per la gestione dei pazienti sospetti Covid-19 e attività ordinarie di ricovero e cura, si sono create nei Pronto Soccorso stanze di isolamento per i pazienti sospetti Covid, dove attendere l’esito del tampone effettuato. In questi giorni, però, abbiamo rilevato che nel P.O di Sessa Aurunca, le due stanze di osservazione erano occupate da pazienti positivi al Covid-19 e si è verificata, anche, la presenza di pazienti risultati positivi nei reparti di degenza, ivi spostati per evitare il contagio agli altri pazienti ricoverati. Tutto ciò ha comportato la chiusura del suddetto reparto a tutti gli utenti che avrebbero avuto necessità di un’assistenza per un evento acuto, mettendo a repentaglio la loro salute. D’altra parte, i degenti risultati positivi che attendevano, ad esempio, un intervento chirurgico o sottoposti a terapia per patologie riscontrate, rimanevano in attesa delle cure, con rischio di un aggravarsi di tali patologie. Inoltre, il personale sanitario è stato sottoposto, per assistere tali pazienti, a stress lavorativo, dovendo compiere più volte la procedura di vestizione e svestizione dei DPI ad alta intensità; altresì dicasi del personale medico, costretto a dividersi, nei turni notturni e festivi, tra il reparto di Medicina ed il PS, potendo trasformarsi in un veicolo di contagio. A margine di questa situazione, ma non meno importante, il disagio e la preoccupazione degli operatori sanitari, per giorni a contatto con i pazienti nei reparti risultati positivi ed ai quali è stato negato il tampone naso faringe, e, dopo numerosi solleciti, sottoposti al test rapido, prontamente, in data 24 /10/2020, disposto dalla circolare n. 260236 del Direttore Sanitario f.f Moretta. Il NurSind, allora chiede: sono state adottate tutte le misure di protezione e prevenzione individuale da lei indicate per la tutela della salute dei lavoratori? E Le sembra corretto, nell’ottica di questa tutela, la disposizione di servizio che sposta il personale della UO Ambulatori Centralizzati, con patologie e limitazioni imposte dal medico competente, proprio nel reparto di PS? Inoltre la coordinatrice del Nursind ha inviato oggi una nota urgente al Dg Russo in cui evidenzia: “Nella serata del 25/10/2020, sembrerebbe essersi verificata, nella UOC di Pronto soccorso del P.O San Rocco di Sessa Aurunca, una situazione di cui Le chiediamo spiegazioni. Poiché, nella giornata del 24/10 /2020, erano presenti nel suddetto reparto 3 pazienti risultati positivi al Covid-19, lo stesso veniva chiuso ad ulteriori accessi, e sembrerebbe non sia stato aperto, almeno fino ad oggi 26/10/2020. Il Nursind Le chiede, allora, come sia stato possibile l’accesso, nella serata del 25/10/2020, ancora con il reparto chiuso per l’esecuzione della conseguente sanificazione, di un paziente sospetto Covid-19 accompagnato dal Servizio del 118? Questa Organizzazione Sindacale, inoltre, chiede la presa visione dei registri del PS comprovanti la presenza di soggetti positivi al Coronavirus e ricoverati presso la stanza di isolamento e dei codici del suddetto reparto; il registro comprovante le sanificazioni effettuate”.