(f.n.) – Estasiati dall’accenno di “paso doble” di Regione e Governo, evitiamo opportunamente di mostrare lo sguardo rassegnato, per non infierire ulteriormente, sull’ ultima performance di cui ci hanno reso partecipi e ci dedichiamo alla tutela della nostra salute, che deve partire, inevitabilmente, dalla conoscenza del rischio contagio e soprattutto dalla individuazione di chi lo semina, talvolta con inqualificabile naturalezza…Dobbiamo essere attenti ai particolari, evitando le leggende metropolitane sulle spiegazioni scontate. E partiamo dall’attualità per iniziare un percorso a ritroso…Se Radio Ospedale News sussurra che due medici del Pronto Soccorso dell’Aorn, sono positivi al Covid 19, noi ci preoccupiamo e immediatamente, per associazione di idee, diamo per scontato che, in virtù della solita disorganizzazione o imprudenza, gli operatori del PS siano stati contagiati da pazienti ricoverati d’urgenza in Ps e risultati poi positivi al Coronavirus. Il risvolto umano è quello della comprensione, per quelle brave persone dedite alla mission che, curando i malati hanno preso il virus, o no? Se poi scopri che dietro le quinte dell’ultima news: “al Ps un altro medico positivo!”, si delinea una storia che presenta risvolti assolutamente differenti da quelli immaginati, la pietas va a farsi benedire. Se ad esempio, un medico fa anche l’allenatore di una squadra di calcio e suo genero che fa parte della squadra stessa, risulta positivo al covid 19 e questo medico- allenatore, probabilmente sottovalutando la faccenda, non dice nulla e per oltre dieci giorni, continua regolarmente ad allenare e a far giocare la squadra, fino a che non si scopre il tutto perché, non potendo continuare a far finta di niente, la società è stata costretta ad invitare i ragazzi a fare i tamponi e diversi giocatori sono risultati positivi… se ad esempio… si viene a sapere una faccenda del genere, quel medico del Ps che risulta positivo al Covid e che qualcuno potrebbe santificare, presumendo che si sia contagiato da un paziente, mentre faceva il suo dovere, vi fa pena?, a noi no…perché noi siamo brutti, sporchi e cattivi però, nonostante difetti e scetticismo, indossiamo la mascherina, sempre, non bluffiamo e soprattutto non giochiamo con la vita degli altri. Allora ?,…noi dobbiamo fare i conti con i risvolti dell’incoscienza? , ma vi sembra possibile?, noi credevamo che gli effetti assai probabili, dell’insensatezza mostrata da tanti iscritti al sindacato di maggioranza, che baldanzosamente hanno partecipato alla manifestazione di Roma, alla faccia del distanziamento ed anche delle mascherine, fosse stata sufficiente a far desistere chiunque da un certo menefreghismo, ma, a quanto apre non è così…E non finisce qui perché l’inqualificabile comportamento, tenuto dai dirigenti della squadra di calcio di cui sopra, ha determinato a cascata ben altri disagi collaterali al contagio dei giocatori, ma di questo e dei danni provocati dalla leggerezza, alle persone che più di altri, avrebbero dovuto avvertire il peso della responsabilità, evidentemente non gliene è fregato un fischio. Hasta la suerte companeros!
Incoscienti….egoisti.. per niente professionali/professionisti ……..per non dire altro !!!!!
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