ESCLUSIVA! SFIDUCIA E PROVE DI INCIUCIO ALLA MANIERA SESSANA: GENERAZIONE AURUNCA IN VENDITA PER IL SALVATAGGIO DI SILVIO SASSO

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IN VISTA DELLA DISCUSSIONE SULLA SFIDUCIA DEL 29, SASSO E SCHIAVONE INGAGGIANO I NEMICI

verrengia truglio ESCLUSIVA! SFIDUCIA E PROVE DI INCIUCIO ALLA MANIERA SESSANA: GENERAZIONE AURUNCA IN VENDITA PER IL SALVATAGGIO DI SILVIO SASSO
Alberto Verrengia e Mario Truglio

      –       di Salvatore Zinno     –             

 CAMERATA VERRENGIA: PRESENTE!!!

E si, pare che stia andando proprio così dalle parti di Sessa Aurunca.

La premessa: il sindaco Silvio Sasso è alle corde, certo di ricevere almeno nove voti contro nella seduta del consiglio comunale di giovedì 29, allorquando si discuterà la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri del PD il suo partito o il suo ex partito…questo non s’è mai capito.

Dopo aver provato varie strategie, non ultima quella del “pietismo” come abbiamo raccontato pochi giorni fa (https://www.appiapolis.it/2020/10/20/silvio-sassoverso-il-29-lancia-un-appello-in-vista-della-mozione-di-sfiducia-si-tenta-la-carta-del-pietismo/ ), il Federale Sasso chiama a gran voce il “piccolo Balilla” Verrengia, e questi risponde: PRESENTE!

Il fatto: da nostre informazioni attendibilissime, domani i due “stimati” consiglieri di opposizione appartenenti al “ridente” movimento civico di Generazione Aurunca – Alberto Verrengia e Mario Truglio, consegneranno un documento al Sindaco nel quale ci saranno elencati cinque punti sui quali, i due consiglieri, chiedono l’impegno del primo cittadino per offrirgli in cambio l’appoggio per respingere la mozione di sfiducia.

Questa è la moneta di scambio (in apparenza) con la quale gli integerrimi oppositori di Generazione Aurunca baratteranno quel briciolo di visibilità che gli è rimasta dopo il repentino declino del movimento nato quasi dieci anni fa e che aveva gettato le basi per far crescere una nuova “generazione” di persone che potessero occuparsi del proprio territorio. Ma dopo la velenosa diaspora interna culminata con la separazione di Enrico Forte dal movimento che aveva contribuito a creare, le gaffe e gli scivoloni si sono susseguiti in quantità…evidentemente, bisogna prendere ufficialmente atto che era proprio Forte il perno del movimento e nessun altro; ma questo è un altro argomento.

Restando sul “pezzo”, ci viene naturale esclamare: “ma come, proprio Generazione Aurunca che si era candidata come il cambiamento vero, l’unica sentinella del territorio aurunco, il movimento nato per “opposi ad ogni interesse privato, lobbistico, familiaristico nella gestione della cosa pubblica” (cit. dalla pagina facebook di Generazione Aurunca), offre una stampella ad un’amministrazione che ha rappresentato proprio la gestione affaristica e lobbistica della cosa pubblica per eccellenza?

Devono essere davvero cinque punti importantissimi che cambieranno le sorti della comunità aurunca, quelli per i quali si venderan….opps, volevamo scrivere: si sacrificheranno i due consiglieri in crisi di identità Verrengia e Truglio!

Se i due consiglieri Verrengia e Truglio, sono arrivati a maturare la convinzione per cui è necessario fare da stampella a Silvio Sasso ed alla sua personale sindacatura, dopo che lo stesso non ha mai perso occasione per insultarli ed offenderli in logica di un “dibattito politico” più simile ad una commedia che ad una vera e propria analisi delle reciproche tesi, a noi “infidi” giornalisti la cosa ci puzza e tanto…

In ogni caso, se davvero così fosse, non sarebbe altro che la controprova del felice esito del corteggiamento (https://www.appiapolis.it/2020/07/02/alberto-verrengia-a-cena-con-massimo-schiavone-scoop-o-cofecchia/) offerto da Schiavone al suo ex nemico…

Oggi invece si offre di fare la stampella a quel sindaco da cui veniva sempre disprezzato e sbeffeggiato al grido di “militanti anti-aurunci” (cit. Silvo Sasso) unitamente a tutto il gruppo di Generazione Aurunca; un sindaco al cui fianco, è rimasto solamente il gruppo Schiavone. Insomma a conti fatti, Verrengia – con Truglio al guinzaglio – si sta offrendo di fare da stampella proprio ai sui due maggiori detrattori non solo politicamente parlando, ma anche dal punto di vista personale per delle “considerazioni” molto colorite di cui abbiamo ampiamente raccontato in passato. Non dimentichiamoci poi, del giorno in cui Sasso vinse le elezioni comunali, quando in una piazza euforica urlava: “Tommasino, a casa….Verrengia, a casa…ecc ecc”.

Dignità vorrebbe che mai un uomo che ha subito tanto, potesse poi prestarsi a tale ignobile scopo, ovvero salvare il suo principale detrattore ed il sistema di potere-lobbistico-affaristico che oggi egli rappresenta.

Ma pare che invece così andrà, per cui:

Camerata Verrengia: PRESENTE;

Compagna Dignità: ASSENTE!