CASAGIOVE – “In nome del rispetto che nutriamo nei confronti di tutta la collettività casagiovese abbiamo deciso di chiedere al presidente del Consiglio la convocazione di un civico consesso nel quale pubblicamente si possa discutere dalla condanna della Corte dei Conti del sindaco Giuseppe Vozza”. Lo dichiara il leader di “Casagiove nel Cuore” Danilo D’Angelo. “Non possiamo accettare la proposta ricevuta dal sindaco durante il primo consiglio comunale di un confronto privato davanti a un caffè. I cittadini hanno il diritto di essere informati e il pubblico non può diventare privato”. Così il consigliere di opposizione, candidato sindaco, spiega la motivazione che ha spinto il gruppo consiliare a invocare la convocazione di un consiglio comunale ad hoc, richiesta che è stata protocollata ieri mattina. I chiarimenti – si legge nella nota del gruppo d’opposizione – sono “dovuti” dal primo cittadino in seguito alla definizione agevolata del contenzioso che ha visto protagonista il sindaco Vozza. Il giudizio ha avuto inizio nel 2010 ed è terminato due anni dopo in secondo grado con la definizione agevolata di Vozza dopo che in primo grado era stato condannato al pagamento di 12.000 euro insieme all’allora assessore ai Lavori pubblici, dott. Farina, mentre riceveva la condanna al pagamento di 6000 euro l’allora dirigente, dott. Parente. La condanna è avvenuta per omissioni commesse nel durante l’ultimo mandato elettorale. “Vorrei ricordare, infine, al nostro sindaco che qualche giorno prima della chiusura della campagna elettorale ha promesso la riduzione cospicua dell’indennità di carica. Ad oggi, nonostante diverse delibere di giunta già adottate, questo atto non è stato ancora ufficializzato. Ricordo a tutti che l’ex sindaco Corsale, con me vicesindaco, decise di ridurre le indennità come uno dei primi atti”, conclude D’Angelo.
Immediata la risposta del sindaco Giuseppe Vozza: “Il Consiglio è stato trasmesso in streaming. Non ho mai detto di parlare in privato lui ed io. Ho detto di portare nei gruppi consiliari le carte che avevano e noi avremmo portato le nostre e ci saremmo chiariti su quanto sostengono. Ma naturalmente hanno preferito diversamente, quindi inseriremo senz’altro la questione nel prossimo consiglio comunale previsto nella prima decade di novembre”.
Intanto, il capogruppo di “Casagiove nel cuore” Francesco Moscatiello commenta la decisione di Cristian Gallo di lasciare il gruppo: “Auguro, a nome di tutti i consiglieri di Casagiove nel Cuore, buon lavoro a Cristian Gallo, sperando che possa trovare gli spunti di “ordine politico” necessari per il prosieguo del suo percorso”, ha dichiarato. “Noi continueremo il nostro percorso, quello di sempre, condiviso con i nostri concittadini in campagna elettorale, con la certezza che non tradiremo quel patto di solidarietà instaurato con il nostro elettorato”, conclude Moscatiello.