(f.n.) – La lettera inviataci dell’avvocato Domenico Nicchio, legale del dottor Francesco Forleo, di cui pubblichiamo di seguito copia integrale, ha suscitato in noi non poche perplessità. L’avvocato, riportando integralmente il nostro articolo “Asl, direttori omissivi & primari abusivi” del 21 ottobre u.s., oltre ad elencare le qualità professionali del suo cliente, intorno alle quali, nessuno di noi ha dissertato né ha espresso dubbi o giudizi, soprattutto in virtù del fatto, che non ci interessano punto, ci diffida da compiere ulteriori atti diffamatori, considerando che il contenuto dell’articolo sia tale. L’avvocato Nicchio può legittimamente contestare la pubblicazione di un fatto, ma certamente non può consentirsi il lusso di dichiararne la falsità, senza rendersi conto che ci sta chiamano “bugiardi”, la qual cosa, assai sgradevole peraltro, deve essere dimostrata. Il procedimento disciplinare a carico di Francesco Forleo, da noi menzionato, senza fare alcun riferimento all’esito, esiste, come del resto confermato dall’avvocato stesso, quindi non possiamo procedere ad alcuna rettifica in tal senso, senza provocare nel lettore, seri dubbi sulla nostra sanità di mente; l’avvocato inoltre contesta il contenuto principale dell’articolo, relativo alla graduatoria finale dell’avviso di selezione interna ex articolo 18, per l’incarico di direttore della Uoc di Ginecologia e Ostetricia del Moscati di Aversa, graduatoria in cui il dottor Francesco Forleo risulta l’ultimo classificato, il terzo. L’avvocato in maniera assai originale, si mostra assai contrariato dal fatto che noi, svolgendo al meglio il nostro lavoro, siamo riusciti a procurarci le carte, che qualcuno teneva ben conservate nel cassetto, arrivando peraltro l’avvocato stesso, a mettere in dubbio se i lavori della commissione fossero stati o meno espletati…Su tali dubbi, sarebbe opportuno, a parer nostro che l’avvocato soprassedesse… Non riusciamo quindi a comprendere cosa dovremmo rettificare, visto che ci siamo limitati a leggere le carte e a riportarne il contenuto…ma a quanto pare, se noi non rettifichiamo la verità raccontando il contrario della stessa, sia l’avvocato che il suo cliente ci manderanno davanti al giudice. E va bene…ce ne faremo una ragione. L’avvocato si riserva infatti di attenzionare le “opportune autorità” lasciando intendere che vi siano anche le “autorità inopportune”, perché dà per scontato che non abbiamo verificato la veridicità di quanto abbiamo affermato. L’avvocato inoltre ci accusa persino di non aver avvisato il dottor Forleo di quanto stavamo per pubblicare…forse era una battuta “togata” per sdrammatizzare… In definitiva l’avvocato ed il suo cliente affermano molte cose gratuitamente, e nella foga di tutelare diritti che non sono in realtà, mai stati lesi, se non da quella verità che nessuno vorrebbe diffondere, pare non si siano accorti di essere a loro volta, offensivi oltre misura e la misura sia stata di conseguenza, abbondantemente superata. Dimostrate piuttosto, se siete in grado di farlo e se soprattutto siete in buona fede, che non è vero ciò che si afferma nell’articolo, perché…per diffidare ci vogliono due minuti, per diffidare “avvacante” ancora meno…per dimostrare invece, occorrono le carte. E adesso ci rivolgiamo direttamente al direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, al direttore sanitario Faraone Di Girolamo, al direttore amministrativo Blasotti e al direttore sanitario del Moscati, Correra, precisando che ci siamo sentiti in dovere di inoltrare l’articolo succitato, anche al presidente Vincenzo De Luca: le carte alla Procura della Repubblica dobbiamo portarle noi o ci pensate voi a sistemare le cose nella maniera giusta?, o dobbiamo aspettarci che scompaiano anche questa volta le carte? Onde evitare scherzetti, pubblichiamo uno stralcio interessante, che rappresenta la prova inconfutabile di ciò che abbiamo affermato e che qualcuno osa mettere in dubbio. Hasta la verdad siempre!
LETTERA AVVOCATO NICCHIO:
Spett.le appia polis cominicazione, in persona del direttore responsabile
Francesca Nardi,
scrivo la presente in nome, per conto e nell’interesse del Dott. Francesco Forleo, nato a Napoli (NA) il 08/05/1967, il quale mi ha conferito mandato per rappresentarlo e difenderlo, elettivamente domiciliato presso il mio studio ad ogni effetto di legge e presso cui lo stesso chiede di ricevere le comunicazioni all’indirizzo di PEC ………il quale mi rappresenta quanto segue.
In data 21/10/2020 sulle pagine del quotidiano on line “www.appiapolis.it”, veniva pubblicato l’articolo recante il titolo “ASL, DIRETTORI OMISSIVI & PRIMARI ABUSIVI…” (https://www.appiapolis.it/2020/10/21/asl-direttori-omissivi-primari-abusivi/) in cui si leggeva testualmente: “Oggi parliamo del signor Francesco Forleo, ri-nominato dal Dg Ferdinando Russo, bypassando la norma, la regola, il provvedimento disciplinare a suo carico, il rispetto verso il ruolo e verso gli altri, “illegittimamente” responsabile della Uoc di Ginecologia ed Ostetricia del PO Moscati di Aversa e magari…parleremo anche dei suoi protettori” oltre che “Ebbene…si dà il caso che di buono, bello e bravo, non sia rimasto niente in fondo al barile e che i due cumparielli, sostenuti dal futuro presidente del Consiglio Regionale, questa volta abbiano esagerato…E vediamo perché…Intorno al 10 luglio u.s. ci siamo interrogati sull’atteggiamento del Dg Russo che non si decideva a firmare la delibera di nomina del vincitore dell’avviso di selezione interna ex articolo 18, per l’incarico di direttore della Uoc di Ginecologia ed Ostetricia del Moscati di Aversa. Il concorso era stato bandito nel dicembre del 2019 secondo le regole dell’ammacchiamento e cioè con la formula classica che… se non andavi cercarlo con la lente di ingrandimento tra le righe e le carte, non riuscivi a trovarlo…Eravamo al corrente, anche se non avevamo letto la determina, che il vincitore era una donna, la dottoressa Antonella Martinelli…Correva il mese di luglio, il nuovo sponsor di Forleo era in campagna elettorale e “nun s’aveva piglià coller”…quindi iniziavano i tempi morti, il Dg non firmava e Forleo restava in carica, una carica (e che ne parlamm a ffa?) immeritata ed appezzottata…non dimentichiamo il famoso procedimento disciplinare…e via col tango… Dal 10 luglio siamo arrivati al 21 ottobre…le elezioni si sono consumate ma le carte non sono comparse, il Forleo continua a fare il primario abusivo e Russo il dj. Oliviero farà il presidente del Consiglio e noi tutti?, sparpagliati davanti all’Asl come una banda di imbecilli con l’anello al naso? Eh no! Esiste una delibera senza numero né data pronta per essere definita all’occorrenza ed opportunamente firmata dal Dg e dal Ds… La delibera ha per oggetto l’incarico di sostituzione di direttore di struttura complessa per l’Uoc Ostetricia e Ginecologia del PO di Aversa ex articolo 18 CCNL della Dirigenza Medica e Veterinaria dell’8/06/2000 e s.m.i. La delibera che non è’ stata firmata né dal Dg né dal Ds, porta regolarmente la firma del dirigente proponente del servizio GRU, dottoressa Concetta Cosentino e la firma del funzionario estensore, Giuseppe Lasco. Allegati alla delibera il verbale della commissione esaminatrice ed ovviamente la graduatoria finale di merito: Martinelli Antonietta 28,123; Rapicano Cosimo 27.182; Forleo Francesco 23.052.”
Dall’articolo riportato si evince che la giornalista firmataria dell’articolo ha certezza di quanto afferma, come evidenziato in virgolettato.
Preliminarmente si sottolinea quanto segue.
1) il Dott. Francesco Forleo, è dipendente della Spett.le ASL di Caserta a far data dal Luglio 2002;
2) il Dott. Francesco Forleo ha rivestito la qualifica di Direttore Facente Funzioni dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe Moscati” di Aversa dal 01/07/2017 sino al 16/01/2020;
3) in data 17/01/2020 lo stesso Dott. Forleo è stato destituito senza alcuna fondata motivazione e comunicazione, per giunta con la illegittima procedura dello scavalco;
4) il 10/04/2020 il Dott. Francesco Forleo è stato nominato alla carica di Direttore Facente Funzioni dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe Moscati” di Aversa avendone tutti i requisiti come da comunicazione indirizzata allo stesso a firma del Direttore Generale dell’ASL di Caserta Dott. Ferdinando Russo, del Direttore Sanitario dell’ASL di Caserta Dott. Pasquale Di Girolamo Faraone e del Direttore Amministrativo dell’ASL di Caserta Dott. Amedeo Blasotti che testualmente riportava: “Considerata la maturata esperienza professionale” preferendo dunque il Dott. Forleo ad altri dipendenti dell’ASL di Caserta per le maturate esperienze professionali che lo stesso ha acquisito, tutte certificate nel proprio curriculum vitae che hanno altresì portato la Spett.le ASL di Caserta a riconoscere allo stesso quanto testualmente riportato: “si precisa che sotto la direzione del Dott. Francesco Forleo, l’U.O.C. di Ginecologia ed Ostetricia del P.O. di Aversa ha raggiunto LEA mai raggiunti in passato come la riduzione dell’incidenza dei primi tagli cesarei.”;
Quanto summenzionato viene riportato all’unico scopo di evidenziare il rigore e la professionalità del Dott. Forleo che ha operato ed opera sempre nel rispetto delle normative di settore all’unico scopo di ottimizzare qualitativamente e quantitativamente i servizi del reparto dell’Unità Operativa Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe Moscati” di Aversa e con il precipuo scopo di offrire un servizio ottimale a tutti i pazienti nello stesso ricoverati.
Difatti il Dott. Forleo è stato l’unico a raggiungere determinati obiettivi LEA, mai raggiunti precedentemente dal reparto dallo stesso diretto.
Quanto sopra per rappresentare che è evidente la falsità dell’affermazione riportata nell’articolo summenzionato secondo cui il Dott. Forleo “restava in carica, una carica (e che ne parlamm a ffa?) immeritata ed appezzottata…il Forleo continua a fare il primario abusivo”.
Quanto invece al provvedimento disciplinare richiamato dalla giornalista nell’articolo summenzionato, preme evidenziare e portare all’attenzione dei lettori, che il richiamato provvedimento disciplinare è stato prontamente impugnato e risulta essere allo stato sub iudice. Sullo stesso dunque si attende l’esito del giudizio incardinato, al termine del quale sarà il Giudice assegnatario a stabilire della legittimità o meno dello stesso.
Inoltre, l’iter con cui la commissione disciplinare ha emesso il provvedimento disciplinare nei confronti del Dott. Forleo, è stato portato all’attenzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ergo, sarebbe opportuna una maggiore conoscenza e cautela prima di dare per certe notizie che possono comportare un grave pregiudizio alle persone nelle stesse coinvolte inconsapevolmente.
Venendo invece alle affermazioni riportate con certezza dalla giornalista firmataria dell’articolo, cfr. “Eravamo al corrente, anche se non avevamo letto la determina, che il vincitore era una donna, la dottoressa Antonella Martinelli…” e “Esiste una delibera senza numero né data… La delibera che non è’ stata firmata né dal Dg né dal Ds, porta regolarmente la firma del dirigente proponente del servizio GRU, dottoressa Concetta Cosentino e la firma del funzionario estensore, Giuseppe Lasco. Allegati alla delibera il verbale della commissione esaminatrice ed ovviamente la graduatoria finale di merito: Martinelli Antonietta 28,123; Rapicano Cosimo 27.182; Forleo Francesco 23.052” ci si chiede come si possa affermare con certezza quanto esposto atteso che l’esito dei lavori della commissione, ammesso e non concesso che siano stati espletati, dovrebbe essere a conoscenza solo dei partecipanti alla commissione stessa, non essendo stati ancora resi pubblici gli esiti della procedura selettiva.
Sulla circostanza ci si riserva, ovviamente, di attenzionare le opportune autorità vista la delicatezza e riservatezza delle notizie riportate come certe, senza che la giornalista scrivente, né gli altri organi del quotidiano abbiano verificato la veridicità delle informazioni in loro possesso.
Quanto invece al contenuto palesemente diffamatorio delle affermazioni afferenti il Dott. Forleo riportate nel summenzionato articolo, ovvero “PRIMARI ABUSIVI … “illegittimamente” responsabile della Uoc di Ginecologia ed Ostetricia del PO Moscati di Aversa … si dà il caso che di buono, bello e bravo, non sia rimasto niente in fondo al barile … Forleo restava in carica, una carica (e che ne parlamm a ffa?) immeritata ed appezzottata … il Forleo continua a fare il primario abusivo”, dette affermazioni appaiono altamente lesive della reputazione personale e professionale del Dott. Francesco Forleo, coinvolto e richiamato nell’articolo in questione senza alcun preavviso.
Riguardo a tali affermazioni, su cui non ci si intende dilungare, ci si riserva di adire la competente Magistratura per la tutela dei diritti del Dott. Francesco Forleo che si ritengono lesi.
ln considerazione di tutto quanto sopra esposto ed in considerazione della condotta diffamatoria penalmente rilevante posta in essere della testata giornalistica on line “www.appiapolis.it” , Vi invito e diffido a provvedere ad una immediata rettifica dei fatti, con risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico a cui la rettifica si riferisce, con la pubblicazione della presente.
Vi diffido inoltre dal compiere ulteriori atti diffamatori nei confronti del Dott. Francesco Forleo riservandomi, in mancanza, di agire in giudizio per la tutela dei diritti del mio assistito.
Valga la presente ad ogni effetto di legge.
L’occasione è gradita per porgere,
distinti saluti.
Avvocato Domenico Nicchio