OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 117

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(f.n.) – Aorn… usque tandem…? Una brutta settimana, decisamente da dimenticare…e se i tempi non fossero quelli che sono, segnati da una drammatica realtà che coinvolge tutti,  potremmo persino scherzarci su e parlare delle “olimpiadi sanitarie della pezza a colori”, invece… dobbiamo tentare di metabolizzare i bluff primaverili, che hanno marchiato a fuoco l’economia di questa terra e passare oltre… oltre le pagliacciate dei divieti promulgati come editti ed “aggiustati” il giorno dopo, perché tutto sommato a De Luca non manca del tutto, il senso del ridicolo; passare oltre i trasferimenti notturni dal Covid Center, stile fuga da Alcatraz, di cui peraltro non si comprende ancora il recondito significato: passare oltre… e qui viene la parte difficile…il ritorno in campo a tutto tondo dell’enfant prodige Mensorio, che, dopo un periodo di accantonamento forzato preelettorale, della spocchia decisionista, si ricolloca nella scia politico-familistica di sperimentato successo, all’ombra rigenerante del risultato elettorale fraterno…eh sì, dobbiamo andare oltre parecchie cose, per riprendere quota e guardare seriamente, in faccia l’emergenza Covid…andare oltre gli interessi privati, che non tengono conto del contagio e cercano di contenerlo alla carlona, tanto …”ecchissenefrega”, non è vero signor primario dell’Ortopedia?, basta che salvaguardiamo le vecchie, insane ma redditizie abitudini, che, ad esempio,  contrabbandano per urgenza la terza revisione di una protesi d’anca…e se capita che la cosiddetta urgenza all’improvviso diventi un caso positivo di Covid …ebbene… zittu zittu… chiudiamo la porta…e continuiamo a lavare per terra con lo stesso straccio e ad entrare e ad uscire tranquillamente con gli stessi indumenti…Pare che l’Uoc di Ortopedia al momento abbia il record di positivi….chissà perché…Ma noi dobbiamo andare oltre, altrimenti non ne usciamo… e rischiamo di restare impantanati nelle polemiche e nelle visioni d’insieme di un fallimento travestito da sistema. Tentiamo soprattutto di andare oltre la dimensione dell’ipocrisia, che caratterizza ancora una volta l’atteggiamento dei sindacati di punta, che secondo le alterne fasi dell’esistenza in vita del consenso, oggi si insultano e domani tubano…Nel prossimo mese di novembre si terranno le elezioni per il rinnovo delle cariche in molti ordini professionali, ed il problema del distanziamento ed il rispetto delle norme ormai elementari, benché giustamente rigorose, sono stati regolarmente affrontati dalle varie organizzazioni, che stanno predisponendo le sedi idonee per il voto…di tutti gli Ordini professionali coinvolti, però l’Ordine che gode di maggiore attenzione e delle censure più rigorose, sembra essere quello degli Infermieri…Infatti sia la Cisl Fp locale che i suoi alleati del momento e del caso, mostrano grande preoccupazione per il pericolo di contaminazione in cui potrebbero incorrere gli Infermieri il giorno del voto, tanto è vero che stanno facendo il diavolo a quattro per far annullare le elezioni…si parla addirittura di una petizione al Dalai Lama affinché intervenga con la sua mistica autorevolezza…peccato che la contaminazione diventi un fatto secondario quando si va in pullman senza mascherine a manifestare per il diritto dei popoli che consiste sempre nell’obbligo altrui per la tutela dei fatti nostri…Dobbiamo andare oltre, è vero, ma conservando una chiara e lucida memoria dei fatti. E la nostra attraversata dell’Aorn continua…osservando il personale insufficiente e stressato e chiedendoci se non sarebbe meglio che il Servizio Prevenzione e Protezione, invece di scaricarsi la coscienza cartacea, inviando mail sui corsi di aggiornamento professionale obbligatorio (della cui pregnanza abbiamo contezza), alzasse il sovrano posteriore dal triclinio e andasse controllare nei reparti la maniera di lavorare dei dipendenti e se i Dpi siano sufficienti o utilizzati nella maniera giusta. Superficialità e fretta sono elementi del contagio e se una mascherina si affloscia sul collo a contatto con una divisa inquinata e poi torna al suo posto, forse ci sarebbe qualcosa da dire…e qualcuno del Servizi Prevenzione e Protezione ha mai richiamato l’attenzione sulle tastiere dei computer o sui telefoni, sulle maniglie e sulle pulsantiere?.. o qualcuno ha mai gettato uno sguardo ai carrelli di biancheria sporca che escono da un ascensore incrociando il carrello della colazione?, No?, ma guarda!…noi intanto continuiamo il tour. Hasta el Domingo.

5 Commenti

  1. Che cosa non ha funzionato in ospedale se 4 reparti hanno sanitari positivi? Sono validi i dpi in uso? O c’è troppa fretta e sovraccarico di lavoro? Chiudere Ambulatori? Lavorare in condizioni difficili così come in questo ospedale sotto continue pressioni è impossibile

  2. La signora sindacalista del nursing up da settimane gira tutti i reparti insieme a quei 2 gaglioffi, e nessuno interviene.

    Adesso ospedale scopriamo che si sta infettando, ma che ci vuole a fare una disposizione e dire che nei reparti non si può entrare per motivi diversi da quelli di servizio, che ci vuole a scrivere che chi è in borghese non può entrare???
    Ma di che stiamo parlando.
    Ma lo schifo dell’ospedale di Caserta può avere un fine o dobbiamo andare avanti così,?

  3. Mensorio sarà senz’altro poco esperto perché giovane ma dove sono gli esperti ? Non c’era un commissario al covid? Non c’è un consiglio di direzione? Ho letto che il cup potrebbe chiudere per un dipendente positivo. E perché? Sanificate i locali e integrate il personale. Personale positivo? Assumete a tempo determinato. Ci sono graduatorie regionali aperte. Gubitosa non è mai stato decisionista e mai lo sarà. Per comandare bisogna essere leader e lui è solo un pisciasotto messo lì da De Luca.

  4. Nel continuare il suo tour fotografi quanti sono al bar in divisa nonostante i divieti, o quanti marcano il badge alle 7 e poi vanno a fare colazione da pieretti a piedi, o quanto tempo cazzeggiano ai distributori con la mascherina abbassata quelli dell’ufficio infermieristico, o quanto e quanti in tutti i reparti mascherina abbassate fanno la pausa caffè in un jnica stanza.

  5. Stamane tutto il personale del reparto di neurologia a fare il tampone per positività di una infermiera. Adesso chi lo dice a Gubitosa che la sindacalista è andata in giro per i reparti strafottendosene della pandemia e dei divieti? Chi c’era dell’ospedale sul bus per roma senza mascherina? Come ci si può fidare di professionisti tanto superficiali e incompetenti? Gubitosa dovrebbe aprire una inchiesta interna sui contagi in ortopedia, neurologia e centro trasfusionale. Le regole vanno rispettate, chi deve controllare deve stare sul campo e non dietro ad una scrivania. Divieto di accesso in ospedale e nei reparti a chi nn è in servizio

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