(f.n.) – La Politica, nonostante tutto, è una cosa seria e riuscire a ricucirne i contorni slabbrati dall’aggressione degli equivoci e redimerla dall’esibizione costante dei guitti, conforta, contiene l’erosione del pensiero ed aiuta a riconoscere le Idee lasciate a dimora. Il libro dell’onorevole Mario Landolfi raccoglie e raffredda le emozioni, riapre antiche ferite e le caustica con dolore. Pagine scritte in mezzo al guado… affrontando l’irrazionalità dell’emergenza da un lato ed il sottile, perverso, peggiore agguato politico alla razionalità, dall’altro…La Repubblica di Arlecchino di Mario Landolfi ha registrato l’evento… Un’analisi accurata, intelligente ed arguta, che non lascia margini né tempo alle perplessità…una lapidaria, spietata, ma armonica sentenza sui passaggi veri o presunti, della nostra storia, che scivola, si inceppa, si ripete e si dissolve, assegnando testimoni virtuali alle controfigure, che diventeranno eroi per un giorno con diritto alla parola e alla pensione. Un libro che risponde agli interrogativi taciuti ed accantonati per pudore, che scandisce senza possibilità di errore, tempi e modi per l’ultimo disperato tentativo di essere una nazione.