IL PRESIDENTE SGUEGLIA ED IL SINDACO GIAQUINTO ACCOGLIERANNO LO STORICO TEDESCO CHE FARÀ DA APRIPISTA ALLA CERIMONIA FINALE DEL PREMIO NAZIONALE DI STORIA “MONTE CARMIGNANO PER L’EUROPA 2020”, IN PROGRAMMA DOMANI POMERIGGIO IN CITTÀ
Sarà il libro dello storico tedesco e vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma Lutz Klinkhammer ad aprire, oggi pomeriggio, la fase finale del premio nazionale di storia “Monte Carmignano per l’Europa”, alla sua prima edizione, che vivrà il suo momento clou domani pomeriggio quando si terrà, a Caiazzo, la premiazione finale con autorità ed ospiti illustri.
“Italia e Germania dopo la caduta del Muro” – Politica. Cultura, Economia, è il titolo del saggio scritto dall’autore tedesco Klinkhammer che, questo pomeriggio, con inizio alle ore 27, nell’auditorium dell’ex chiesa dell’Annunziata, nel cuore del centro storico caiatino, incontrerà pubblico, giornalisti e istituzioni locali per raccontare il suo libro e discutere delle conseguenze di uno degli avvenimenti simbolo della storia del diciannovesimo secolo.
Ospite dell’Associazione Monte Carmignano per l’Europa, che ha inteso promuovere il concorso letterario in occasione del 77esimo anniversario dell’eccidio di Monte Carmignano, quando 22 civili caiatini, tra cui donne e bambini, furono barbaramente trucidati dall’esercito nazista, Klinkhammer sarà accolto dal presidente dell’associazione, Tommaso Sgueglia, e dal sindaco Stefano Giaquinto che porterà il saluto istituzionale dell’Amministrazione comunale, con gli interventi moderati dal giornalista Enzo Perretta che intervisterà l’autore del libro.
Docente di storia moderna e contemporanea presso l’Università di Magonza e vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma, dove è referente per la storia contemporanea, Klinkhammer è stato, nel 1994, perito storico del tribunale d’appello di Coblenza al processo contro W. Lehnigk-Emden per l’eccidio di civili italiani a Caiazzo. Successivamente, è stato consulente della “Commissione parlamentare bicamerale di Inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti” (2004–2006) e della “Commissione per il recupero del patrimonio bibliografico della Comunità ebraica di Roma, razziato nel 1943” (2005–2007). Membro della Commissione storica italo-tedesca insediata dai Ministri degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e della Repubblica Federale di Germania dal 2009 al 2012.