LA PROPOSTA DEL NEO SINDACO DI CELLOLE OTTIENE L’APPROVAZIONE DI FS!
– di Giulia Bosco – 
Il neo sindaco Guido Di Leone ieri ha prestato giuramento ed ha preso ufficialmente in mano le redini del comune di Cellole.
Ma ieri è stata anche la giornata per un importante annuncio (rilasciato in verità da Gaetano Cerrito), che comunica il cambio di nome per la stazione ferroviaria di Sessa Aurunca. Dopo una interlocuzione con i vertici regionali di Ferrovie dello Stato, ed un successivo sopralluogo del sindaco Di Leone e di un gruppo di tecnici di FS presso la stazione sessana, è stato concordato il cambio di nome dello scalo aurunco, che da “Stazione di Sessa Aurunca – Roccamonfina”, prenderà il nome di “stazione di Sessa Aurunca – Roccamonfina – Cellole – Baia Domizia”.
Questo è stato il primo atto della sindacatura Di Leone, infatti già dai giorni immediatamente successivi alle elezioni che lo hanno visto imporsi sui concorrenti, si è adoperato per rispolverare un suo vecchio progetto; esattamente già nel 2017 aveva presentato questo progetto per il cambio del nome della stazione ferroviaria agli uffici regionali. Ma in quell’occasione, dopo un iter abbastanza lungo che vide la proposta di Di Leone arrivare sul tavolo della quarta Commissione Trasporti della Regione Campania, grazie all’intervento del consigliere regionale Giampiero Zinzi, tutto naufragò per la ferma opposizione di un altro consigliere regionale; il sessano Gennaro Oliviero al quale non andò giù che un “forestiero” – per l’appunto Zinzi – venisse a mettere becco in quello che è a tutti gli effetti il “suo territorio”.
In quell’occasione, in commissione trasporti, ci fu anche un duro confronto tra i due consiglieri, terminato con un categorico “NO” di Oliviero, forte della sua posizione di consigliere di maggioranza.
Oggi invece, sembra proprio che il giovane neo-sindaco di Cellole abbia messo nel sacco il vecchio volpone Oliviero, giocandosi la partita in solitaria direttamente con i vertici di Ferrovie dello Stato, segnando il suo punto nella rete avversaria.
AppiaPolis però, dall’alto della sua malizia e conoscendo lo spirito tignoso del consigliere Oliviero, è pronta a scommettere che la partita non finisce qui e ci sarà un tempo supplementare da giocare nel quale Oliviero tenterà di ristabilire le sue personali regole di gioco.
Come andrà a finire lo vedremo tra qualche settimana; intanto riportiamo un breve excursus storico che riguarda lo scalo ferroviario aurunco.
Un po’ di storia:
Lo scalo ferroviario ubicato nel comune di Sessa Aurunca sulla linea direttissima Roma-Napoli, viene inaugurato nel 1927; originariamente assume il nome di “stazione di Carano di Sessa”, ma dopo qualche anno viene modificato il nome perché genera confusione nei viaggiatori, con un altro scalo ferroviario presente sempre sulla stessa tratta, la stazione di Carano di Roma. Assume quindi il nome di “Stazione di Sessa Aurunca – Roccamonfina”; ed il toponimo Roccamonfina viene imposto per volere del Ministro del tempo Pietro Fedele, in omaggio alla propria madre nativa del comune di Roccamonfina appunto.
Tra le altre cose, va segnalato che anche Cellole aveva una propria stazione ferroviaria sulla direttissima Roma-Napoli, anche se in verità non era una vera e propria stazione passeggeri ma era classificata come “stazione di movimento”; fu soppressa nel 1957 ma ancora oggi è esistente il fabbricato con i locali tecnici nella zona di Santa Lucia.
