– di Alessandro Aita –
CASERTA – Nella città della Reggia c’è uno sport individuale che da anni supera qualunque passione: il parcheggio selvaggio. Il cittadino casertano è sempre alla ricerca di un modo per poter scrivere nuovi record in una delle attività più praticate nel capoluogo, con nuove metodologie e posti dove piazzare le proprie auto; una delle frontiere più sdoganate negli ultimi tempi è quella di sostare sulle piste ciclabili che stanno iniziando a popolare Caserta. Lasciando da parte la loro progettazione (sulla quale ci sarebbe da discutere), sembra che per i nostri abitanti praticamente non esistano: sono solo delle strisce blu atte ad arricchire il manto stradale. E così succede anche a Corso Giannone, una delle ultime piste in ordine di tempo spuntate in città. Alle otto del mattino sono tantissime le auto ‘appoggiate’ sul lato della strada per far sì che genitori indaffarati accompagnino i propri figli a scuola in maniera rapida per poi fiondarsi al lavoro. Facendo sì che le piste ciclabili diventino assolutamente inutili e complicando la vita dei ciclisti stessi, che nonostante tutto continuano a non avere delle proprie corsie. Poi gli automobilisti si lamentano quando li trovano in mezzo alla strada… Non pensate che loro non facciano lo stesso, che occupate praticamente sempre le loro, di strade…