Il segretario territoriale Antonio Eliseo e la Rsu Susan Covelli del Nursind dell’Aorn di Caserta hanno inviato al dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa una nota in cui si legge: “In riferimento alla proposta di accordo sull’attribuzione della fascia superiore, questa O.S. esprime il proprio disappunto circa le modalità prospettate ai fini dell’individuazione dei beneficiari.
Il Nursind è fermamente convinto che il fondo sulla premialità permetta l’attribuzione della fascia a tutto il personale che ha maturato il diritto ed è fantasioso e in contrasto con le norme contrattuali cercare escamotage semplicemente perché codesta Azienda continua ad utilizzare impropriamente le risorse del fondo premialità per pagare gli straordinari necessari a garantire i livelli assistenziali. Distogliere i fondi accantonati per la premialità per altre necessità rappresenta un vero e proprio furto ai danni dei lavoratori.
Il ricorso al lavoro straordinario in un’azienda pubblica dovrebbe avere carattere di eccezionalità e non di normalità. È palese che, per i noti vincoli di spesa, si continui a non assumere il personale necessario a garantire i servizi facendo ricorso massivo al lavoro straordinario, tra l’altro, pagato facendo ricorso impropriamente a fondi non all’uopo accantonati. La problematica della mancanza di personale è ormai divenuta improcrastinabile, non è più pensabile che la politica continui a mettere la testa sotto la sabbia, nella sanità c’è impellente bisogno di un atto di responsabilità e coraggio che si tramuti, finalmente, nell’assunzione di nuove risorse umane prima che il sistema arrivi al collasso.
Per tutto quanto sopra, questa O.S. chiede di rivedere la proposta paventata da codesta amministrazione affinché si giunga all’attribuzione della fascia a tutto il personale, evitando che lo stesso debba pagare le conseguenze di una gestione opinabile.
SI ASSUMI IL PERSONALE DI CUI LA SANITÀ CAMPANA E CASERTANA HA BISOGNO.
Si coglie l’occasione per richiedere la trasmissione delle piante organiche. Sicuri di un vostro sollecito riscontro di resta in attesa nei termini perentori della legge 7/8/1990 n. 241”