ROMA – Rivedere le modalità di trasmissione dell’«agibilità INPS ex ENPALS» per rispondere maggiormente alla dinamicità del lavoro artistico. È l’invito del senatore della Lega Claudio Barbaro che, con una interrogazione parlamentare indirizzata ai Ministri per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Pisano e Nunzia Catalfo, affronta, trasversalmente, il tema dell’innovazione tecnologica da applicare ad uno dei numerosi strumenti INPS.
«Il periodo dell’emergenza da COVID-19 – si legge nel testo del sen. Barbaro – è stato ed è drammaticamente rovinoso per molti settori, con particolare nocumento, fra gli altri, per gli artisti del mondo dello spettacolo. Questa tipologia di lavoratori, spesso, si ritrova ad accettare ingaggi dell’ultimo momento, con una programmazione della propria attività “day by day” attraverso la formula dalla “agibilità INPS ex ENPALS”, che è il documento preventivo comprovante il fatto che per una determinata attività lavorativa, in una specifica circostanza, verranno versati i contributi dal datore di lavoro. Tale documento viene perfezionato attraverso i servizi on line del sito internet dell’INPS. Annualmente le associazioni di categoria più rappresentative producono, ognuna, decine di migliaia di agibilità, perché l’attività dei soci, provenienti da tutta Italia, è continua».
Come riportato da una circolare INPS del 2013, attualmente «non è possibile accedere all’applicazione INPS tramite un’altra applicazione esterna all’Istituto», una opzione che, però, si rivelerebbe fondamentale per facilitare la fruizione e l’emissione delle agibilità che, condizionate ad una programmazione quotidiana, richiedono necessariamente una semplificazione procedurale.
«Nel caso dei lavoratori del mondo dello spettacolo – prosegue il senatore della Lega – potrebbe individuarsi nelle riconosciute associazioni di categoria i fruitori di un sistema “Open API” per alleggerire la mole del loro lavoro, tanto più che, recentemente, l’INPS ha previsto la sostituzione dell’accesso con “PIN” con quello mediante riconoscimento “SPID” andando a complicare ulteriormente la procedura».
Assunta la criticità che vive il comparto dello spettacolo in questa fase di emergenza da coronavirus, il sen. Barbaro chiede ai Ministri innanzitutto se intendano «agevolare la procedura di fiscalità per i lavoratori dello spettacolo, particolarmente gravosa, in quanto i rapporti di lavoro sono sovente non programmati e spesso contrattualizzati per prestazioni immediate» ed, al contempo, se intendano concedere, attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture digitali e telematiche dell’INPS, un accesso telematico più agevole ad aziende, professionisti ed associazioni di categoria del comparto spettacolo per l’emissione e la fruizione delle agibilità INPS ex ENPALS.