L’assessore al Comune di Benevento, Carmen Coppola, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non si capisce perché la Cgil abbia a cuore solo i destini degli alunni e delle famiglie di Benevento, per i quali è stato rinviato al primo ottobre l’inizio dell’anno scolastico, e non si preoccupi di tutti i residenti nei comuni del Sannio e della Campania, dove questa stessa cosa è accaduta e sta accadendo. Ma sicuramente non è una diversa sensibilità verso i cittadini della città e della provincia, o del resto della regione, che motiva la nota del sindacato.
Piuttosto il sindacato comprende bene che in capo al primo cittadino c’è la responsabilità della sicurezza dell’intero sistema scolastico, con tutte le ripercussioni generate sul sistema produttivo e sociale. Un impatto clamoroso sulla quotidianità del territorio, ad iniziare dalla sua mobilità. Il Sannio in queste ore fa purtroppo registrare una crescita dei contagi da Corona Virus, in modo particolare nel territorio provinciale. In capo al sindaco anche la valutazione di come questi numeri evolvono, per assumere eventualmente anche misure difficili e impopolari, come successo con le mascherine imposte dal presidente De Luca. Le preoccupazioni delle famiglie, i disagi che ogni scelta comporta, sono oggi il primo punto all’ordine del giorno per chi amministra: il sindacato lo sa, e può sempre trovarne continui riscontri.
In capo a ciascuno, poi, c’è oggi il dovere della serietà, in particolare per chi riveste ruoli pubblici e sociali. “…siamo usciti dalla campagna elettorale”, ha scritto la Cgil, e va aggiunto che non è utile iniziare già oggi quella per le comunali, come invece sembra vogliano fare alcune associazioni e partiti”.