VOTO DI SCAMBIO A CASAGIOVE, SALDI DI FINE STAGIONE…ELETTORALE

0

Vozza DAngelo scaled VOTO DI SCAMBIO A CASAGIOVE, SALDI DI FINE STAGIONE…ELETTORALE(f.n.) – Ogni campagna elettorale trascina con sé qualcosa di sordido, il riflesso di una eredità perversa che ristagna nel sottofondo della coscienza collettiva ed attenta all’onestà di fondo della gente, sovente intiepidita dal bisogno, dalle delusioni, dalle cadute…Nessuna campagna elettorale è intonsa…non lo è a nessun livello e non lo è a Casagiove, dove, a quanto pare, le vecchie abitudini malsane, si sono scrollate la muffa di dosso ed hanno ripreso il loro corso inquinante… Per alcuni giorni, quello che sembrava essere soltanto un pettegolezzo, ha tenuto banco nelle retrovie degli apparati elettorali, senza peraltro provocare alcuna reazione significativa… del resto… sappiamo tutti che le voci,  i sospetti o le denunce in tempo reale, su presunti scambi di voti,  hanno sempre prodotto i loro effetti fuori tempo massimo, quando il tutto si era ormai compiuto e non risulta… siano caduti governi o abbiano sciolto, in tempo utile, consigli comunali, come sarebbe stato giusto che fosse, perché il Bel Paese e le sue realtà locali, ad un certo punto, avevano scoperto che il volgare voto di scambio era magna pars di molte, troppe vittorie elettorali. Forse il disincanto casagiovese, in ordine alla realtà delle cose,  ha frenato automaticamente  l’evidenziarsi di ciò che era già uno scandalo e non soltanto una voce di corridoio… Pare infatti, che qualcuno abbia denunciato alla locale stazione dei carabinieri, in maniera circostanziata, che uno dei candidati sindaco di Casagiove,  avrebbe stretto una simpatica e produttiva alleanza con un imprenditore locale, il quale in cambio di favori futuri, avrebbe messo a  disposizione un certo numero di posti di lavoro. Tutto per un pò sarebbe filato liscio ma ad un certo punto, pare che qualcosa si sia inceppato nell’ingranaggio e la macchina, apparentemente così ben oliata, ha cominciato a perdere colpi…Questi giochetti sono sempre pericolosi e per mantenere il ritmo della promessa comoda,  ma illegittima, dei posti di lavoro, con il disagio che si registra in giro, sarebbe stato necessario avere a disposizione aziende come la Fiat e non un numero limitato di posti di lavoro,  che si moltiplicano soltanto con le chiacchiere…o no? Il “virtualmente” munifico candidato, evidentemente avrà esagerato e qualcuno avrà cominciato a sentire odore di bruciato o si sarà sentito preso in giro, pertanto ha aguzzato l’ingegno e, pare vi siano registrazioni in tal senso, che attestano sia eventuali pressioni per ottenere il consenso, sia lusinghe e promesse. Ahiahiahi e non finisce qui…perché tra le voci circolanti ce ne sarebbe una assai intrigante…si dice che una persona che nel mese di giugno scorso, aveva sostenuto un colloquio di lavoro, conclusosi con la promessa di un’assunzione nel mese di settembre, sia stata contattata prima della data prestabilita, perché quelli della “brava alleanza per i posti di lavoro” avevano saputo che suo fratello era candidato con lo schieramento avversario. Dopo avere esercitato una certa pressione per indurlo a ritirare la candidatura, decisero di annullare l’assunzione promessa al congiunto. Ma che brave persone prima, dopo e durante! …Sapete…a giudicare dalle ultime news, pare che non si tratti di un pettegolezzo, perché secondo fonti accreditate gli esposti del caso sarebbero già partiti e qualcuno sarebbe stato già chiamato dai carabinieri, per essere ascoltato. Detto questo, è appena il caso di aggiungere che la comunità deve essere informata nei tempi giusti ed utili, sui metodi e sul grado di affidabilità e sull’onestà intellettuale, di chi si candida a guidarla e ad amministrarla e, poiché, siamo arciconvinti che, svegliarsi dopo anni e magari far finta di scoprire e meravigliarsi con l’occhio stellato, di ciò che tutti già sapevano, soltanto quando viene reso pubblico dalla Procura… con tutto il rispetto dei suoi tempi faraonici, non risulta utile a nessuno…  Invitiamo quindi i due candidati sindaci Danilo D’Angelo (Casagiove nel cuore) e Giuseppe Vozza (Casagiove coraggiosa) a parlar chiaro e se è vero come pare sia vero, che anche questa volta, il voto di scambio non ce lo siamo fatto mancare, chi sa di essere responsabile di fronte alla sua gente di un atto disonesto, si ritiri dignitosamente…chi sa di essere estraneo ad ogni manovra meno che onesta, attacchi e lo faccia nella maniera più dura, senza risparmio né pietà. È davvero ora di finirla e noi crediamo che Casagiove abbia già dato…e pagato prezzi altissimi alla scuola di pensiero del ricatto psicologico e della lettera anonima, vera perla museale di un’epoca storica da dimenticare! Un atto di coscienza è ciò che si aspetta la comunità. Il risparmio di energie, denaro, carte e marche da bollo, nonché parcelle per avvocati esperti, sarà davvero notevole e potrebbe essere utilizzato per opere caritatevoli… Hasta la suerte companeros!