ASL, IL DG RUSSO ANNUNCIA NUOVI PROGETTI… CON IL SOLITO RUP

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(f.n.) – È ormai risaputo, che in campagna elettorale persino i Direttori Generali delle AA.SS.LL. diventano accreditati influencer e sponsor pubblicitari dei rispettivi “datori di lavoro”. E Ferdinando Russo, dobbiamo ammetterlo… su questo versante è una vera eccellenza! Infatti, l’ultimo spot pubblicitario lo ha ideato il 14 settembre u.s. allorquando, in pompa magna ha inaugurato il Chronic Care Center di Capua, incidentalmente, casualmente e per caso inavvertitamente?,  guarda caso…alla vigilia delle elezioni. Richiamiamo l’attenzione sul linguaggio tecnico da marketing pubblicitario con dicitura anglosassone. Scusate ma… cosa sarebbe questo Chronic Care Center ubicato presso Via Umberto d’Aquino, 2, Parco Eucaliptus di Capua? Là dove insiste tuttora, un ex Ospedale già soppresso in virtù del Decreto di Rosy Bindi? Dovrebbe, essere, in sintesi, un centro ambulatoriale omnicomprensivo per pazienti cronici con plurimorbilità e che pertanto necessitano di trattamenti pluridisciplinari, coinvolgendo all’uopo, oltre al personale dei Distretti Sanitari anche i Medici di Famiglia. Il Coordinatore di questo Chronic Center, come si evince dalla delibera 1018 del 4 agosto u.s., altri non è se non il dottor Enzo Iodice, già Direttore di Distretto, già Coordinatore dei tre Team Covid del territorio. “Gli ambulatori della Salute – Chronic Care Center” sarebbero, quindi, audite audite, un progetto pilota dell’ASL Caserta, nuovo per la regione Campania, fortemente voluto dal suo direttore, Ferdinando Russo, da estendere in altre sedi della provincia. Bene, senonché, avendo citato l’ex Ospedale di Capua, ci sovviene che questo fu individuato, così come quello di Teano, come Ospedale di Comunità… cioè, né più, né meno che un Chronic Care Center ad litteram. Non a caso, con Delibera 925 del 16 luglio u.s., quindi circa venti giorni prima della delibera relativa al Chronic Care Center, viene approvato il “Progetto esecutivo dei lavori di adeguamento dell’ex Presidio Ospedaliero “F. Palasciano” per realizzazione Ospedale di Comunità di n. 20 posti letto”. Importo del Progetto pari ad Euro 1.152.578,49. A questa cifra si dovranno aggiungere i costi già previsti per le Attività Ambulatoriali ed istituzionali dei Distretti Sanitari, quindi, sotto forma di quote incentivanti, quelle del Chronic Care Center ed è appena il caso di sottolineare…, come avrebbe mai potuto mancare la gabella per il RUP, pari ad Euro 9.939,05 ed Euro 17.867,28 per incentivi per il personale dipendente che collabora al progetto? E chi sarebbe mai questa volta il RUP (Responsabile Unico del Procedimento)? Ma il pluridecorato e plurinominato, indispensabile ed insostituibile geometra Raffaele Aceti, of course!. Ed è assai facile indovinare, poiché praticamente in tutti i progetti edili “milionari” dell’Asl, unico ed insostituibile, appare Aceti in qualità di RUP. Ma…sentite un po’…e chi sarà mai questo Aceti? Anche qui, dobbiamo ammetterlo, “ci piace vincere facile” perché ricordarlo assieme alle sue gesta, è addirittura automatico, visto che le cronache giudiziarie della Corte dei Conti, ne hanno riportato puntualmente, le cristalline attività. Condannato per sottrazione indebita di oltre 200.000,00 Euro, essendo ricorso in appello, per la terza volta, e l’ultima a Roma, il Giudice ne ha rigettato il ricorso. Quindi, se la legge non è un ‘opinione, resta ferma ed immutata la condanna. Una condanna che gli viene puntualmente resa “meno faticosa da ricordare” grazie alle laute parcelle che gli vengono elargite in qualità di RUP. Un premio che gli viene assegnato puntualmente anche dall’integerrimo Ferdinando Russo. Marketing o Markketting? Come si dice in inglese? Hasta el ridiculo!