CASERTA – ‘La movida sfrenata e gli episodi di violenza, che sempre più spesso si verificano in città, stanno penalizzando fortemente il commercio casertano. Qui è in gioco la sicurezza di tutti. E anche la vivibilità di un territorio. Le istituzioni si decidano ad intervenire prima che sia troppo tardi’. E’ il monito che arriva dal presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco, all’indomani dell’ennesima rissa che ha coinvolto alcuni minorenni durante il week-end. ‘Si muovono in branco, bevono a dismisura, si fanno beffa delle autorità contando sulla totale assenza dei controlli e, così facendo, scoraggiano tante famiglie a frequentare il centro storico, i suoi negozi e i locali. Così non si può più andare avanti. La città è abbandonata da troppo tempo. Il Comune, la Prefettura, le forze dell’ordine dicano chiaramente come e quando hanno intenzione di affrontare il problema. E soprattutto quali strumenti intendano adottare per mettere fine ad un fenomeno drammatico che si ripete ormai ogni fine settimana’. Il presidente Sindaco non risparmia nessuno. Neanche i commercianti. ‘Saremo inflessibili con chi non rispetta le regole, con chi vende alcool ai minori e anche con coloro che lo vendono oltre l’orario consentito. Gli esercenti sono chiaramente chiamati a fare la loro parte. Fin da subito. Al contempo però difenderemo a spada tratta tutte quelle attività commerciali costrette a subire gli effetti e le conseguenze della movida selvaggia. Un fenomeno che, impattando negativamente sul contesto sociale e sulle abitudini dei consumatori, (sono sempre di più quelli che, per paura, disertano il centro storico), non fa altro che danneggiare ulteriormente un settore già messo in ginocchio dall’emergenza Covid. Possibile che chi governa la città, non se ne accorga? Se il Comune, complice il dissesto economico-finanziario, non ha mezzi e risorse per intervenire, esiga dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza una operazione interforze che coinvolga anche Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. A Caserta andrebbero tra l’altro programmati presidi fissi di sorveglianza e controllo nei luoghi reputati a rischio. Ancor di più in questo periodo in cui è stato registrato un incremento dei contagi da Coronavirus. A nessuno di noi probabilmente è sfuggito infatti che i ragazzini continuano a non indossare la mascherina e a non rispettare il distanziamento sociale’. Infine un invito: ‘Non consentiamo ad una minoranza, violenta e insofferente alle regole, di appropriarsi del territorio. E di restare impunita. Contrastiamola con gli strumenti che la legge mette a disposizione e tuteliamo le forze sane della città’.