(f.n.) – “Noto imprenditore della Sanità privata appoggerà noto giornalista del servizio pubblico radiotelevisivo…” e allora?, via alle ipotesi del perché e del percome…via a tutti i racconti possibili del dopo e neanche una virgola sul prima…Eh no!, le faccende, quelle considerate succulente, se si raccontano, si ha l’obbligo di raccontarle come si deve…e fin dal principio, ovviamente se si hanno elementi validi che non lascino ombre e non mescolino la verità, con le interpretazioni di comodo o lasciate al caso. Basta con il lasciato intendere, camuffato da perbenismo! È ora di farla finita con la costruzione autocelebrativa di impalcature di gesso che, anche se nessuno sembra metterlo in conto, potrebbero sgretolarsi al primo colpetto ben assestato. Basta con il sospetto miscelato al nulla, che spezzerà le gambe a chi non si è piegato, basta con le occulte strategie difensive che, prima sciacquano i panni nei soldi e poi cavalcano l’onda della legalità. E basta davvero… zigzagare come i marines sul bagnasciuga, quando non si è dotati di quell’agilità che soltanto l’onestà di fondo ti conferisce, anche se l’onestà paga sulle lunghe distanze e talvolta muori in credito con l’universo. Il primo che si sveglia al mattino in questa terra d’amore e di tradimento, e decide di vestirsi da eroe, perché fa tendenza, ha soltanto l’imbarazzo nella scelta paradossale, della vittima predestinata, cui affida il compito virtuale di essere il suo carnefice ed il gioco è fatto, trovare subito dopo, un complice adatto al presunto carnefice, è un altro gioco da ragazzi e in men che non si dica, qualcuno si trova ad essere accusato di aver fiancheggiato un criminale, che peraltro in quel momento era da tutt’altra parte. Il quadretto è di quelli giusti o no?, importante è fare gli eroi…ed ancor più importante è emozionare la platea. E mentre nascono gli eroi che invariabilmente, saranno ridimensionati dalla storia dei giusti, i cuochi dell’informazione pregiata, cucinano i fatti loro “in crosta” e si presentano al mondo con la ricetta del guerriero senza macchia, che offre al mondo lezioni di morale. Poi arrivano quelli del giorno dopo che, non avendo contezza alcuna del prima, lanciano “primizie” che in realtà sono soltanto la diretta conseguenza di un patto precedente. Apprendere che un noto giornalista, candidato a sostegno di De Luca otterrà i voti di un noto imprenditore privato della Sanità, non provoca particolare meraviglia…anzi desterebbe meraviglia il contrario…Infatti, per quale motivo un imprenditore non dovrebbe appoggiare chi, nel tempo, non ha lesinato il suo aiuto ed i suoi suggerimenti, nonché i dettati della sua esperienza professionale e condiviso i suoi preziosi contatti, per valorizzare al massimo le attività dell’imprenditore stesso e creare le condizioni giuste, affinché qualsiasi eventuale “attenzionamento” gravasse sullo stesso e sulle di lui attività, apparisse soltanto una vessazione ingiustificata? Se quell’imprenditore non avesse appoggiato quel candidato allora sì, che avremmo potuto parlare di “incredibile rivelazione”…ma fin qui …è tutto di una banalità disarmante e di una scontatezza avvilente…Hasta el tedio!