RSU, LA GESTIONE DELL’ECOCAR…UNA MATTINA DI ORDINARIA MONNEZZA…

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 –       di Nicolò Antonio Cuscunà      –                

Nuovi contenitori stradali carta smeraldo 2 scaled RSU, LA GESTIONE DELL’ECOCAR…UNA MATTINA DI ORDINARIA MONNEZZA…La mattina appena ti alzi, prima d’uscire è sempre meglio segnarti la fronte con la “croce”, serve, almeno per chi ha fede. Stamani l’ho dimenticato, ed ecco i fatti. Ore 8,35 esco del numero civico 8 dove risiedo, nel bel mezzo della strada, giacciono i contenitori condominiali dei rifiuti abbandonati dietro la mia auto – come al solito – dagli addetti alla raccolta. Conto fino a 20, così mi consigliava un caro amico consigliere democristiano, sposto i contenitori lasciandoli in strada e vado via. Nella strada dietro al cimitero, una pattuglia della Benemerita mi ferma per accertamenti di servizio, scambio un saluto ricordando mio padre, riconosciuto dal più anziano dei due carabinieri, espletati i compiti d’istituto, distintamente li saluto come meritano e vado via. Mi reco in campagna, nella mia proprietà, luogo per il quale mi è stato richiesto il pagamento della TARSU, tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, tassa imposta per un servizio mai espletato, in ragione della sola presenza di un misuratore di energia elettrica e in assenza di produzione di rifiuti. Rifiuti spesso presenti perché abbandonati all’ingresso di detta proprietà. Rifiuti sistematicamente raccolti per conferirli nell’isola ecologica “TALAMONTI”. Anche quest’anno, alla fine della stagione estiva, stagione in cui gli incivili sversatori abbandonano di tutto, lungo le strade di campagna, carico in auto i rifiuti e mi reco nella precedente menzionata isola ecologica, in gestione ECOCAR. Giunto in loco, mi accodo alla fila di auto in attesa di conferimento. Fila bloccata, attendo oltre mezz’ora, vedo uscire un camioncino, un furgone, entra un’auto, fuori fila, con un materasso sul tettuccio, scarica e va via. Il signore dell’auto dietro alla mia, scende per informarsi con l’addetto presente all’ingresso dell’isola ecologica. Da lontano comprendo toni alterati, lascio la fila e mi avvicino. L’alterco nasceva per l’annunciata “chiusura al conferimento, causa i cassoni-contenitori stracolmi di rifiuti. L’addetto visibilmente mortificato, si scusa declinando responsabilità proprie e consigliandoci, eventualmente, di protestare presso gli uffici ECOCAR.

Cosa aggiungere, cosa e con chi lamentarsi del disservizio?

La colpa è solo e semplicemente del sindaco di Caserta Carlo Marino, ricordiamo primo responsabile, per legge, della sicurezza sanitaria pubblica. Sindaco Marino elargitore, in regime di proroga, del contratto per raccolta Rsu e pulizia della città ecc, alla ditta denominata ECOCAR.

Questi disservizi non giustificano gli incivili sversatori di rifiuti, ma, in alcuni frangenti, se ne capisce l’origine.

Come viene gestita la DITTA è sotto gli occhi dell’intera città. Solo il sindaco Marino, i suoi assessori e consiglieri, evidentemente, non hanno conoscenza di disservizi, manchevolezze ed abusi. L’episodio accaduto alle 11,00 di stamani nell’isola ecologica “Talamonti” non è il primo, altri sono stati denunciati, e crediamo non sarà l’ultimo, fino a quando il sindaco Marino non imporrà alll’ECOCAR una trasparente e competente valida gestione del servizio.  Servizio  tra i più importanti da elargire alla Città, servizio abbondantemente pagato dai cittadini, servizio ben remunerato alla ECOCAR, servizio elargito con pesanti carenze, servizio da rivedere nel capitolato e nell’assegnazione.