(f.n.) – Incredibile a dirsi o forse no…le dichiarazioni “apparatorie” del presidente dell’Agis, Giuseppe Guida, detto Polpet, sono all’ordine del giorno…e con il comunicato di oggi, in cui annuncia che domani 15 settembre, riprenderanno le attività dello Stadio del Nuoto di Caserta, l’impareggiabile Polpet ha infilato, come al solito, l’uscita di emergenza “dalle botte”. Infatti in queste ore, allo Stadio del Nuoto si registra un gran fermento di spazzole, secchi e buste della monnezza, ma soprattutto è ricomparsa improvvisamente la “squadra” incaricata dei vari lavori e lavoretti e che era stata decimata dai licenziamenti, di cui abbiamo parlato diffusamente. Ebbene, dopo avere preso coscienza che il reportage sulla sporcizia ed il degrado dello Stadio del Nuoto, aveva valicato i confini del silenzio, imposto dalla sua infantile superbia, il furente Polpet si è provvisoriamente tolto la camicetta a pois, che gli aveva regalato Giorgetto Magliocca, per fare la sua bella figura da candidato sindaco e si è dato alla letteratura fantastica, uno dei capitoli più affascinanti della sua personalissima Fantasyland e mentre ricordava al popolo “sputetiato” che lo Stadio del Nuoto era un “gioiello per efficienza, organizzazione e pulizia”, contemporaneamente convocava tutti i lavoratori della cooperativa che si occupa delle pulizie, compreso coloro che erano stati licenziati, affinché provvedessero immediatamente a rendere fruibile, dal punto di vista “igienico”, lo Stadio del Nuoto, prima che “lu cuntu” delle condizioni in cui versava la struttura, iniziasse a circolare incontrollato. Non perderemo tempo ad interrogarci sulla legittimità delle azioni del campione suessolano, di “chi la spara più grossa”, ma riteniamo che costui, stia esagerando una ‘ntecchia, esercitando funzioni che non riteniamo abbia alcun diritto di esercitare ma… prima o poi, le cofecchie, imbastite con leggerezza e superficialità, pari soltanto alla sua cialtronesca incompetenza, verranno a galla…sempre che nel frattempo, le acque non si siano intorbidate troppo, fino a diventare dense e proliferanti. Innanzitutto, qualcuno dovrebbe chiedergli conto della “mappata” di documenti che, qualche tempo fa, ha traslato dagli uffici dello Stadio del Nuoto, al portabagagli della sua auto, oppure delle disinfezioni fantasma negli spogliatoi, regolarmente pagate dall’Agis o addirittura di ciò che si vocifera, dalle parti della Valle di Suessola, sui lavori di giardinaggio, pitturazione e pulizia che sarebbero stati effettuati, dai lavoratori della cooperativa, nella sua dimora secondo l’uso “veteropadronale” in voga ai tempi della Pappagone & Co. E nella dimensione grigia e torbida, in cui si mescolano la gestione allegra di un’agenzia pubblica con candidature di comodo e sostenitori su misura dei personaggi in questione, si agitano ancora molti punti interrogativi, a cominciare dal confuso affaire, che ha portato all’installazione dei bomboloni diesel, per alimentare l’impianto, dopo la sospensione della fornitura ufficiale. Chiediamo soltanto ufficialmente al Cda e al direttore da operetta dell’Agis e perché no, persino al presidente della Provincia, dove siano e in cosa consistano le misure di sicurezza, visto che vicino ai bomboloni transitano circa 1000 persone al giorno. Hasta la vista, companeros!