– di Nicolò Antonio Cuscunà –
Architetti e scultori egizi, per decorare i terminali delle colonne, i capitelli, trassero ispirazione dal mondo vegetale. Colonne e capitelli con fiori di loto, a palme aperte o chiuse e papiri fioriti. I greci, oltre all’ordine architettonico arcaico “Dorico”, inventarono il sublime “Ionico” e l’eterno “Corinzio”. La storia, narrata da Marco Vitruvio Pollone, indica la nascita dello stile Corinzio, ad opera dello scultore Kallimachos. Quest’architetto rimase colpito dalla composizione di un cesto di fiori posto sulla tomba di una giovane morta e seppellita a Corinto. Il cesto, sormontato da una tegola, era stato avvolto dalle foglie della pianta di acanto, cresciuta spontaneamente; tale composizione, risultata equilibrata nelle forme, ispirò la scultura del capitello, denominato di stile Corinzio. Da allora, tutte le civiltà nelle diverse epoche hanno avuto ed ancora hanno il proprio stile architettonico. Alcuni di essi sono stati riutilizzati, trasformati, migliorati, adottati, altri sono caduti nell’oblio.
A Caserta, l’ingresso principale, porticato del “sacro suolo” cimiteriale è ornato da colonne ispirate all’arte egizia. L’idea progettuale, evidentemente, trasse ispirazione dagli edifici edificati nell’antico Egitto, dedicati al culto delle divinità dell’oltretomba.
Da fonti provenienti dal palazzo del “potere”, pare che il sindaco di Caserta Carlo Marino, per passare alla storia, abbia incaricato suoi tecnici di fiducia – pagati per: …”Competenze Tecniche e di Indagini Geologiche messa in sicurezza edifici scolastici”- ideare un nuovo riveduto stile architettonico, ispirandosi alle “PALME MORTE per il punteruolo rosso ” di viale Medaglie d’oro. In quest’arteria stradale cittadina SVETTANO TRISTI E SENZA VITA decine di PALME, monumento dimostrativo d’incuria amministrativa e di insensibilità al bello ed alla tutela del verde pubblico….Eppure, l’Ente Comune di Caserta può contare sulla figura di un assistente tecnico al RUP (responsabile unico del procedimento), incaricato all’esecuzione del progetto d’intervento territoriale dovuto all’emergenza fito-sanitaria del “Rhinchophorus Ferrugineus”, Punteruolo Rosso della palma, agronomo Nicola Leardi incaricato il 5 maggio 2014 con la somma di 17.072,00 euro.
Il risultato dell’incarico è visibile: i resti del palmeto senza vita …Il sindaco Carlo Marino, nella storia della città della Reggia verrà ricordato quale ispiratore, artefice, inventore e responsabile della ” colonna + capitello ad “albero di PALMA MORTO”…(tristissima consolazione)