PORTICO, LA MOZZARELLA NON ERA DI BUFALA: I NAS CHIUDONO CASEIFICIO PER FRODE

0

Oggi, in Portico di Caserta, i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale per la durata di anni uno, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura di Santa Maria C.V., nei confronti di M.R. (cl.63) , ritenuto responsabile del reato di frode nell’esercizio del commercio.

Il provvedimento cautelare recepisce l’esito di una complessa attività investigativa, diretta da quest’Ufficio e condotta dal citato Reparto dell’Arma nel periodo aprile — giugno 2019, attraverso attività di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione pedinamento e controllo e ispezioni presso attività casearie eseguite con l’ausilio dei NAS CC di Caserta.

Le indagini hanno consentito di accertare che l’indagato quale titolare di industria latterio-casearia per la trasformazione di latte bufalino in mozzarella, poneva in vendita prodotti diversi da quelli pubblicizzati, ovvero commercializzava prodotti caseari — nel complesso circa 30.000 kg di mozzarella — la cui etichetta riportava la dicitura “100% Prodotto con latte. di bufala”, che invero risultava prodotta con l’aggiunta di latte vaccino, conseguendo dei profitti illeciti pari a circa 250.000 euro.

In particolare, durante l’attività investigativa, a seguito di ispezioni veniva sottoposto a sequestro circa 400 Kg di prodotto caseario pubblicizzato come mozzarella di bufala che a seguito di analisi presentava una percentuale di latte vaccino, da destinare alla vendita presso ignari acquirenti del basso Lazio.

Il G.I.P., condividendo la richiesta avanzata dalla Procura sia in relazione ai gravi indizi di colpevolezza che alle esigenze cautelari, ha disposto per l’indagato la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per la durata di anni uno.