Il Direttivo di Casagiove Coraggiosa in una nota precisa quanto segue:
È tempo di sapere. È nostro dovere dire la verità. Ribadiamo ancora una volta che non puntiamo il dito verso persone ma denunciamo determinati modi di fare, messaggi millantatori, fake news lanciate ad arte, comportamenti illegali, spesso calunniosi ed a volte anche blasfemi.
Domenica 30 agosto alcuni giornali on line locali riportano virgolettato quanto pubblicato dalla lista Casagiove nel Cuore sul suo sito web in merito alla vicenda striscioni e comitati elettorali. Ne riportiamo ora alcuni passaggi, lasciando anche il maiuscolo così come inserito nel testo:
1. “Qualche giorno fa sono scattati i primi controlli effettuati attraverso la polizia municipale e gli striscioni di Casagiove nel Cuore sono risultati regolari“
2. “Successivamente si sono mossi attraverso i Carabinieri che a loro volta hanno appurato che i suddetti STRISCIONI di CASAGIOVE NEL CUORE NON SONO ABUSIVI, NÈ ILLEGALI MA REGOLARMENTE DICHIARATI.”
3. “Ieri mattina, sabato 29 agosto, sono intervenuti anche gli agenti della Digos A CASA DELLE PERSONE che sono sotto pressione per aver scelto di sostenerci… e anche presso gli uffici preposti della Questura di Caserta è stata dimostrata in maniera serena la nostra TRASPARENZA e il NOSTRO SAPER FARE CONOSCENDO LE REGOLE E SAPENDOLE APPLICARE, di contro a chi non ha nemmeno contezza del Regolamento che disciplina la campagna elettorale”.
Diciamo subito che l’affermazione numero uno è vera, la due è falsa, la tre ambigua, in parte vera in parte falsa.
La numero uno è vera perché in una riunione convocata dal Commissario Prefettizio, tenutasi presso la Casa Comunale il 1° settembre scorso, presenti i rappresentanti istituzionali del Comune ed una delegazione delle due liste presentatesi alle elezioni, il Comandante della Polizia Municipale di Casagiove ha dichiarato che i 63 striscioni della lista Casagiove nel Cuore dislocati su tutto il territorio comunale erano regolari in quanto il suo Ufficio aveva svolto un controllo a tappeto presso gli indirizzi dichiarati dalla lista Casagiove nel Cuore come sedi di comitati elettorali e questi corrispondevano. Inoltre gli Uffici comunali ritenevano che non c’era niente di strano che fossero stati costituiti in un solo giorno 63 comitati elettorali in un piccolo comune come Casagiove perché, hanno affermato, “la legge non pone un limite”. Altre note di colore emerse in sede di riunione sul fondamento giuridico alla base di un tale convincimento del Comandante e degli Uffici, ci riserviamo di renderle pubbliche qualora taluno obietti qualcosa su come si sono svolti i fatti.
L’affermazione numero due è falsa. I Carabinieri mai e poi mai hanno potuto avallare un illecito perché gli striscioni sono ABUSIVI, ILLEGALI e
IRREGOLARMENTE DICHIARATI (ci permettiamo anche noi di usare il maiuscolo). I Carabinieri sono ben coscienti di ciò e se c’è qualcuno che afferma il contrario, tiri fuori documenti scritti e firmati oppure il nome del militare dell’Arma che ha dato tale rassicurazione anche orale. Millantare credito verso l’Arma dei Carabinieri per trarre vantaggio elettorale oltre che essere offensivo è molto pericoloso per chi lo fa. Anche in questo caso, ci riserviamo di rendere pubblici nomi e documenti che confermano quanto affermiamo, avendolo già fatto presso le sedi competenti.
L’affermazione numero tre è vera nella prima parte quando si dice che la DIGOS della Questura di Caserta ha sentito gli occupanti degli immobili dove sono esposti gli striscioni. È ambigua quando unilateralmente si afferma che “è stata dimostrata in maniera serena la nostra trasparenza …”. È spudoratamente falsa quando si fa di sé un’autocelebrazione circa la conoscenza della più fine dottrina giuridica in materia elettorale accusando gli altri di non capirci niente. Queste ultime parole ce le conserviamo a futura memoria.
Le bugie hanno le gambe corte. Qualcuno forse pensa che la DIGOS entri nelle case delle persone per interrogarle solo perché deve capire se applicare o meno una sanzione amministrativa? È evidente che sta cercando ben altro … quindi lasciamoli lavorare …
Noi stiamo pensando ai programmi. Il centinaio di striscioni – perché nel frattempo sono lievitati i comitati elettorali grazie a quelli generati dai candidati alle regionali e Casagiove adesso vanta un record nazionale se non mondiale in tal senso – possono anche rimanere fino il 21 settembre. Saranno l’emblema dell’arroganza e l’”insegna” che pubblicizza la falsa onnipotenza del potere.
Diceva Émile Zola «Quando la verità viene sepolta, cresce, soffoca, accumula una tale forza esplosiva che, il giorno che scoppia, fa saltare ogni cosa con sé.»