ELEZIONI… CANDIDATI IN MOSTRA, TRA FASCINO INQUIETANTE E FANTASIA

(f.n.) – Il “fascino del candidato” ti aggredisce lentamente, ti avvolge e ti porta inevitabilmente, verso un giudizio emozionale…nel bene o nel male. Il fascino del candidato, non ha nulla da dividere con le qualità dello stesso, ma è la summa di tutto ciò che “l’apparato” manda in onda, affinché attecchisca il messaggio giusto, nell’immaginario collettivo. Il fascino del candidato, presenta numerose sfumature…c’è il fascino “inquietante”, su cui fa affidamento il candidato che,  entrato in rotta di collisione spontanea, con il quadretto che gli hanno cucito addosso, non potendo essere diverso da quello che è, decide di uscire al naturale e stupire il mondo circostante, con la forza bruta delle sue argomentazioni…Prendiamone uno a caso, che peraltro non lesina le sue apparizioni sui social, quel Giovanni Zannini che, alla faccia del distanziamento sociale, predicato dal suo mentore De Luca, imitando paradossalmente i negazionisti, si “selfeggia” abbracciato ad amici e sostenitori, senza l’ombra di una mascherina e che, apprendiamo da fb e da un giornale online, essersi qualche giorno fa, gloriosamente proclamato “killer delle donne assessore regionali”…e raggiungendo l’apoteosi del macho del bagnasciuga, ha orgogliosamente aggiunto, di avere bruciato cinque anni fa la Nugnes e di apprestarsi a bruciare oggi, la Palmeri…Tutto ha una giustificazione o almeno… una  spiegazione ed anche Zannini ha diritto alla sua…Probabilmente il cocktail che ha sorseggiato ultimamente, sempre a distanza ravvicinata, con gli amici,  aveva una gradazione alcolica di tutto rispetto, tale da incidere negativamente sulla facoltà di discernere in merito all’opportunità di ciò che un uomo, per di più candidato, si appresta a dichiarare, evitando, laddove non si riveli una mission impossible, la volgarità.  Ma la performance di Zannini non è il solo astro lucente, che solca il firmamento del kitch elettorale…c’è chi fa di più e di meglio e che ha nel suo bagaglio curriculare, imbattibili ed insormontabili record ..e chi se non lui?, proprio lui, il magnifico PolPet, al secolo Giuseppe Guida, presidente dell’Agis, che, dopo avere quasi demolito irrimediabilmente, l’immagine e la storia dello Stadio del Nuoto, peraltro al momento in condizioni pessime, oggi cavalca il ronzino elettorale, attraverso la Valle di Suessola, con l’armatura improbabile di candidato sindaco, apprestandosi a confondere l’onesta comunità di Arienzo,  con una serie di castronerie, avallate dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca che, non pago di avere legittimato la pessima gestione dello Stadio del Nuoto da parte di PolPet, oggi lo sponsorizza come sindaco di Arienzo… contribuendo ad ingannare il popolo con le solite promesse  a vuoto…una a caso?, l’istituzione in tempi brevi di un Istituto Superiore, peraltro non previsto nel piano scolastico approvato dallo stesso Magliocca. Tra l’altro, in questa dimensione idilliaca, non poteva mancare la sagra del trasversalismo, come nella migliore tradizione polpettesca e magliocchesca… Infatti nel corso del convegno internazionale sulle Mosche, si è registrato il prestigioso intervento dell’ex sindaco di Arienzo, attualmente candidato a sostegno di De Luca, il cui nome in un primo momento, figurava sul manifesto propagandistico dell’evento ed in un secondo momento, passando probabilmente al vaglio del ravvedimento, era stato depennato… In conclusione si è presentato…mettendo la ciliegina sulla torta della coerenza.  Se a qualcuno pungesse vaghezza di accusarci di essere di parte risponderemmo: è vero, avete ragione, siamo di parte…dalla vostra parte…perché raccontare le fregnacce di Polpet, significa appunto, stare dalla vostra parte…e stigmatizzare il linguaggio di Zannini, (non risulta si sia scusato), significa appunto, stare dalla vostra parte…sia chiaro, non dalla nostra…dalla vostra e sarebbe ora che vi deste una mossa…il tempo del tentennamento è scaduto. Hasta la vista!