“DA QUI INIZIA LA RINASCITA”, SCHIAVONE (PD) INAUGURA IL COMITATO ELETTORALE E DA IL VIA ALLO SPINT FINALE

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        –       di Paolo Falcombello         –                

SESSA AURUNCA –

“DA QUI INIZIA LA RINASCITA”, MASSIMO SCHIAVONE (PD) INAUGURA IL COMITATO ELETTORALE E SI PREPARA ALLO SPRINT FINALE

di Paolo Falcombello

SESSA AURUNCA – “Dalla mia città, la grande spinta per la vittoria finale”, ha dichiarato Massimo Schiavone, candidato al Consiglio Regionale nelle file del Pd. Il candidato nella giornata di sabato aveva già assicurato il suo appoggio agli allevatori, dichiarando la sua ferma intenzione di portare in consiglio regionale, in caso di elezione, la questione legata alla filiera bufalina, da tempo messa a dura prova da brucellosi e tubercolosi. L’argomento è di particolare rilevanza, soprattutto a margine delle speculazioni e strumentalizzazioni, di cui è stato oggetto il comparto, nel tempo.  “Sarò al fianco degli allevatori in questa battaglia – aveva infatti dichiarato Massimo Schiavone – sarò il loro portavoce e presenterò la questione nelle sedi istituzionali”.

Ieri sera il giovane candidato ha quindi inaugurato il comitato elettorale in via XXII Luglio a Sessa Aurunca, preparandosi allo sprint finale di questa campagna elettorale anomala e particolarmente ‘afosa’. All’evento erano presenti il segretario provinciale del PD Emiddio Cimmino, i consiglieri comunali Ida Zuccheroso e Riccardo Zannini. Presente alla serata anche Gaetano Cerrito, da sempre in prima linea nelle battaglie per la riqualifica del litorale domitio, battaglia che rappresenta un punto importante del programma di Massimo Schiavone. La riqualifica del litorale domitio è fondamentale per il rilancio dell’economia che significa anche e soprattutto la creazione di posti di lavoro “Dobbiamo trattenere i giovani nella nostra terra, tornando ad immettere linfa vitale nel settore terziario e far fronte alla disoccupazione, che rappresenta – ha concluso – una piaga di questa terra che paradossalmente è conosciuta storicamente come ‘Terra di Lavoro’.  Il nostro obiettivo è che questa denominazione non rimanga solo una ‘dicitura storica’ ma torni ad essere lo specchio della realtà”.

Massimo Schiavone, nonostante la sua giovane età, sembra avere le idee chiare su ciò di cui questa terra ha bisogno e sulla maniera di procedere per ottenerlo, andando oltre il limite delle parole, tanto da replicare alla ‘provocazione’ di Gaetano Cerrito, il quale nel corso di un’intervista gli aveva chiesto di impegnarsi in una formale promessa pubblica, agli elettori: in caso di vittoria le sue parole si sarebbero tradotte in fatti. Le parole dei giovani rappresentano sovente una garanzia e Massimo Schiavone sembra intenzionato ad avviarsi in direzione del “fare”.