SESSA AURUNCA: SIAMO ALLE SOLITE…SI RIPARTE CON IL “MANIFESTO SELVAGGIO”

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             –        di Salvatore Zinno       –           tabelloni SESSA AURUNCA: SIAMO ALLE SOLITE…SI RIPARTE CON IL “MANIFESTO SELVAGGIO”Proprio poche ore fa, il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Del Monaco ha scritto al Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, per segnalare alcune illegittimità nelle affissioni elettorali in alcuni centri del casertano; missiva ampiamente pubblicizzata sugli organi di informazione e Sessa Aurunca, o meglio i candidati sessani alla Consiglio regionale, non si fanno certo trovare impreparati con il rischio di fare la figura degli sprovveduti.

Ecco quindi che iniziano subito a darsi da fare per mettersi in “pari” con i colleghi degli altri comuni.

Oltre ad aver occupato i tabelloni posizionati dall’amministrazione comunale con i propri manifesti riportanti volti sorridenti e slogan accattivanti, è comparso qualche manifesto anche di qua e di là in luoghi non proprio deputati a tale scopo.

Il vizietto del manifesto selvaggio, i candidati alle elezioni di qualsiasi grado, non se lo vogliono proprio togliere…ricorderemo tutti – almeno coloro che erano già abbastanza adulti negli anni ‘70 e ’80 – quello che succedeva allora in tempi di elezioni: manifesti appiccicati dovunque, sui muri delle case, sulle pensiline degli autobus, sui pali della luce, addirittura inchiodati sugli alberi lungo le strade..e poi: scritte con i pennelli su mura e strade (alcuni sono ancora visibili oggi a decenni di distanza su qualche casa bisognevole di manutenzione) e addirittura vecchie automobili dipinte con i nomi dei beniamini politici e altre amenità.

Oggi, tutto questo “schifo” si è notevolmente attenuato, per un sopraggiunto sentimento di decenza e per una maggiore “maturità” verso il rispetto delle proprietà private e i beni pubblici…ma sempre con le dovute eccezioni.

Infatti, per contenere le “eccezioni” c’è stato bisogno di emanare una apposita legge e numerose circolari per far capire ai novelli politici come si sarebbero dovuti comportare in occasione delle campagne elettorali per pubblicizzare il loro nome e i loro programmi. Via quindi i manifesti e gli striscioni dalle case private, divieto di affissioni fuori dagli spazi appositamente precostituiti dai sindaci, e così via.

Vero è che fatta la legge trovato l’inganno, per cui capita spesso che in paesini piccoli piccoli ogni abitazione diventi il comitato elettorale del candidato Tizio e Caio sul quale apporre lo striscione “vota Tizio” e “vota Caio”, finendo in alcuni casi ad avere più comitati elettorali che candidati.

A Sessa Aurunca invece, abbiamo potuto notare che un paio di candidati – per ora – si sono lasciati prendere la mano e nonostante l’amministrazione comunale avesse deliberato in merito (vedi delibere di giunta comunale n° 65 e 68) definendo quali fossero gli spazi di affissione per la pubblicità elettorale, non hanno resistito appiccicando qualche manifesto sulle classiche “cabine elettriche” o sul solito “palo della corrente”.

A dare inizio all’operazione manifesto selvaggio, sempre lui, il precursore di tutte le affissioni, l’uomo che manda in giro il suo faccione sorridente dal mese di febbraio, saltellando da una lista all’altra pur di avere una candidatura. Parliamo ovviamente di Massimo Schiavone, oggi candidato con il PD; il quale sembra aver esaurito quella grandissima scorta di manifestoni 6 x 3 e si è dovuto accontentare di semplici manifestini da un metro…saranno mica a corto di risorse economiche dalle parti del clan Schiavone? Chiediamo per un amico…

Abbiamo timore che avendo speso tanto in manifesti, passaggi sugli autobus e…passaggi in taxi (cit. L. Bosco), non siano restate le risorse per pagare gli stipendi ai numerosi dipendenti delle strutture di famiglia, compresi i numerosi ultimi assunti in tempo di elezioni, ma è solo una coincidenza, sia inteso!amelia forte SESSA AURUNCA: SIAMO ALLE SOLITE…SI RIPARTE CON IL “MANIFESTO SELVAGGIO”

A Schiavone è seguita – forse per una improbabile par-condicio, la new enter dell’agone politico aurunco, dottoressa Amelia Forte, candidata in Forza Italia che viaggia in una solida “accoppiata elettorale” con il veterano Massimo Grimaldi.

Entrambe i giovani candidati, li abbiamo trovati ben appiccicati a delle cabine elettriche ed anche al solito, triste, grigio palo della corrente. Il guaio è che passate le elezioni, i tabelloni offerti dal comune verranno ripuliti e messi a deposito, mentre queste affissioni selvagge resteranno imperiture a far “bella” mostra di se – per chi apprezza il genere – per mesi e mesi se non oltre.massimo schiavone SESSA AURUNCA: SIAMO ALLE SOLITE…SI RIPARTE CON IL “MANIFESTO SELVAGGIO”

Massimo Schiavone, in particolare, probabilmente ha pensato che il suo slogan “Vicino” volesse dire che i manifesti può metterli vicino a quello che gli pare, invece dovrebbe essere più “Innamorato” del suo territorio e rispettarlo maggiormente, anche per quanto attiene il decoro pubblico derivante dall’affissione selvaggia dei propri manifesti. Vabbè Massimo, non ci pensare e pigliammec’ nù bellu cafè…

Certamente il Sindaco Silvio Sasso ed i solerti Vigili Urbani sessani avranno già preso i provvedimenti che la legge prevede nei casi di affissioni abusive al di fuori degli spazi assegnati, ovvero la Sanzione amministrativa da € 103,00 ad € 1.032,00 per ogni manifesto. Non avranno certo aspettato la presa di coscienza di quei “rompiballe” di Appia Polis e non terranno certo conto del fatto che uno dei “ragazzacci” pizzicati in flagranza di reato è proprio il politico di riferimento del signor sindaco, stando a quanto si sente dire in giro.

Detto ciò, invitiamo il sindaco e chi per esso a fare meglio il proprio lavoro, perché nella delibera di giunta da lui stesso propalata si legge di 25 luoghi (uno per ogni sezione elettorale comunale) individuati per la propaganda elettorale nei quali installare 25 spazi di due metri di altezza per un metri di base (uno per ogni lista concorrente al rinnovo del Consiglio Regionale). E a giudicare dalla foto del tabellone posizionato sotto la villa Roma, non sembra proprio ci siano 25 spazi…e così per il resto del comune.

Altrimenti poi succede che qualche ragazzino inesperto e poco affezionato al proprio territorio, prenda la strada sbagliata e se ne vada ad appiccicare manifesti “Vicino” dove non deve!