EDIZIONE STRAORDINARIA DE “IL CERUSICO” – ASL, COVID 19: CACCIA AGLI UNTORI? E SE QUESTA È PREVENZIONE….SI SALVI CHI PUÒ!!!

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…A PROPOSITO DI TAMPONI E QUARANTENE

“L’Asl di Caserta guarda al futuro scendendo in campo con i Team Covid: specialisti di diverse discipline (???) riuniti in squadre che sono in grado di seguire il paziente dai primi sospetti sintomi di Coronavirus fino alla eventuale ospedalizzazione. Grazie ai centri di riferimento come quello nato a Grazzanise i Team Covid, sono in grado tramite contatto telefonico e visite a domicilio di assistere ed effettuare diagnosi specifiche per ogni paziente evitando l’affollamento degli ospedali. Inoltre, i medici che fanno parte dei Team Covid, seguiranno i pazienti anche una volta guariti. Il Team Covid di riferimento è coordinato dal Dott. Vincenzo Grella (dentista). Il compito del Team è di coordinamento per gli interventi sul territorio comprensivo di vari Distretti Sanitari: Teano; Aversa; Succivo; Lusciano; Casal di Principe; Santa Maria Capua Vetere; Capua; Mondragone” (Vesuvio Online 20.04.2020). Questo è quanto annunciato dalla Direzione Generale dell’Asl di Caserta. Ora al di là delle perplessità sull’utilizzo di “specialisti di diverse discipline”, vogliamo vedere come questi specialisti devono prevenire e tutelare la salute dei cittadini durante una grave epidemia? In questo caso non abbiamo necessità di discettare sul caso attraverso relazioni scientifiche o accademiche, ci basta affidarci ad una eloquente fotografia inviataci da un cittadino disperato e, a dir poco costernato.1 ASL TAMPONI EDIZIONE STRAORDINARIA DE IL CERUSICO   ASL, COVID 19: CACCIA AGLI UNTORI? E SE QUESTA È PREVENZIONE….SI SALVI CHI PUÒ!!!

La foto scattata dal cittadino costernato, mostra in tutta evidenza il medico impegnato a redigere modulistica per l’effettuazione del tampone di un utente, senza indossare nessun Dispositivo di Protezione Individuale (camice, calzari, occhiali) e con la mascherina “regolarmente” apposta sotto le narici. Nell’automobile, con portiera aperta si scorge chiaramente un bambino in tenera età e, poco più in là, a debita distanza, quello che dovrebbe essere un infermiere completamente bardato nei suoi DPI. Fin qui gli “specialisti” di Aversa. Ma l’improbabile attività di prevenzione e di contrasto al Covid 19 da parte dell’Asl di Caserta, non finisce di darci altri spunti eclatanti sul modo in cui le istituzioni sanitarie si sono approcciate e si approcciano a debellare questo maledetto virus. Da Aversa, spostiamoci al Distretto Sanitario di Maddaloni. Qui, come per la foto di cui sopra, è la denuncia pubblica fatta da un docente presso l’Isiss ‘Padre Salvatore Lener’ di Marcianise, Giuseppe Martone e con 36 anni di servizio alle spalle. “Mi sono recato nella giornata di mercoledì 26 agosto, alle ore 16.40 circa, presso l’Asl di Maddaloni per sottopormi al test sierologico su invito del Ministero della Pubblica Istruzione – ha raccontato il prof Martone a organi di informazione locali – Ricordo che il test non è obbligatorio, ma per rispetto dei miei alunni e dei miei colleghi ho deciso di farlo. Munito di mascherina e guanti, come da disposizioni anti Covid, sono entrato all’interno della sede dell’Asl maddalonese ed ho trovato il caos più totale, tanto da dover scappare via e dunque non poter sottopormi al test sierologico: nessun filtro o personale che dava indicazioni, nessun termoscanner all’ingresso, nessun dispenser con gel disinfettante all’interno, gente in fila sulle scale senza rispettare un minimo di distanziamento. E’ una vergogna assoluta!”. La costernazione è tanta ed il Prof. continua: “Mi aspettavo un’organizzazione perspicace ed efficiente da parte dell’Asl ed invece ho trovato una baraonda – ha spiegato Giuseppe Martone, già assessore alla Pubblica Istruzione a Santa Maria a Vico – Bisognava pianificare gli screening in orari più flessibili, coinvolgere più strutture e soprattutto impiegare più personale. Ma ciò non è stato fatto. E lo stesso caos che ho trovato all’Asl di Maddaloni è presente anche in altre strutture, come confermatomi da diversi colleghi che ho contattato. Sono solidale con i medici che stavano svolgendo le loro mansioni, anche loro in difficoltà, ma condanno chi ha organizzato, con un protocollo ridicolo, gli screening. Questa situazione è davvero assurda. Per non parlare poi della valenza di questi test sierologici, ai quali avrei preferito il tampone”.2 ASL TAMPONI EDIZIONE STRAORDINARIA DE IL CERUSICO   ASL, COVID 19: CACCIA AGLI UNTORI? E SE QUESTA È PREVENZIONE….SI SALVI CHI PUÒ!!!Sempre a Maddaloni, a seguire, le proteste dei residenti della palazzina che ospita gli uffici dell’Asl per il mancato rispetto delle norme Covid: “Nel pomeriggio, secondo quanto segnalato dai residenti, si sono verificati veri e propri assembramenti con persone sia all’interno delle scale sia negli spazi comuni del condominio. Una situazione davvero imbarazzante”. E che dire di quella famiglia di S. Maria C.V. che  da 8 giorni in attesa del tampone post vacanze: “Ostaggi della burocrazia“. Tutta la famiglia attende l’esito del test a cui si sono sottoposti dopo il rientro dalla Grecia. La mamma “Assurdo e vergognoso, dall’Asl non risponde nessuno; zero risposte dall’Asl di Caserta così come dall’Asl di S. Maria C.V. mentre l’Asl di Capua ha risposto di “non essere competente”. In questo bailamme, dove persino il Governo prende per……i fondelli i suoi cittadini, creando ad arte una grave psicosi collettiva, andiamo a parlare di Docenti e di Scuola, appunto. Ma non fu proprio Ferdinando Russo, nella diatriba con alcuni sindaci a dichiarare che: «È un’azione molto pericolosa. Si possono creare condizioni falsificate che possono disattendere il regime di isolamento e distanza sociale. Inoltre i test (sierologici) non hanno mai una sicurezza al 100% ed è necessario comunque effettuare il tampone e in caso di positività rivolgersi alla sanità pubblica»? La prova provata? Quella subìta proprio da una Preside?!3 scaled EDIZIONE STRAORDINARIA DE IL CERUSICO   ASL, COVID 19: CACCIA AGLI UNTORI? E SE QUESTA È PREVENZIONE….SI SALVI CHI PUÒ!!!Ci riferiamo alla Preside del “Don Gnocchi” di Maddaloni, Dr.ssa Annamaria Lettieri, la quale, rientrata dalle ferie estive, per solo scrupolo personale e senso di responsabilità verso la Scuola, si è sottoposta a test sierologico risultato negativo (!!!) Non contenta, si sottopone a tampone che invece risulta positivo (!!!) Fortuna ha voluto che la Preside non fosse una “specialista” del Team Covid dell’Asl di Caserta di cui abbiamo parlato prima! Ad ogni buon conto, alla luce dei casi qui documentati ed accertati, cui prodest (a chi giova) questa campagna scellerata ed irresponsabile sui test rapidi? Infatti, su alcuni siti istituzionali scolastici appaiono delle raccomandazioni, frutto della “disperazione” e solitudine gestionale come: 1) venire a scuola muniti di mascherina che dovrà essere indossata correttamente e obbligatoriamente quando ci si alza dal banco, fuori dalla classe, nei corridoi, nei bagni; 2) scaricare l’app IMMUNI; 3) di aver compreso che per la massima sicurezza è assolutamente opportuno che tutto il personale e tutti gli studenti, prima di entrare/frequentare la scuola, eseguano almeno il test sierologico predisposto dalle ASL a tutela della propria e altrui sicurezza e di tutta la comunità scolastica. Senza tenere in conto che come affermato da Ylenia Franco del Movimento Docenti Caserta, “avendo prenotato il test all’Asl questo è stato fissato per il 30 settembre o ad ottobre, quindi dopo l’inizio della scuola…..” Che dire, a questo punto? Non sarà il caso che il Dr. Russo, provi a far chiarezza, sia con i propri “preposti” al contrasto Covid 19, sia con se stesso rispetto alla affidabilità dei test sierologici “predisposti dall’Asl”. O no? E se, come da TG 3 Campania (01.09.2020), annuncia di voler denunciare una cittadina risultata positiva che si reca al ristorante, perché non prende provvedimenti disciplinari per le manchevolezze dei suoi “preposti”? E se, il Coordinatore Team Covid, Dr. Enzo Iodice, in una “caccia agli untori”, cita l’Art. 650 C.P. minacciando “l’untore” di reato penale di epidemia senza offrire alcuna giustificazione ai fatti fin qui riportati!? Se questa è Prevenzione…..si salvi chi può!!!