OSPEDALE SAN ROCCO, STORIA INFINITA & PAZIENZA ESAURITA

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(f.n.) – Qualcuno dovrebbe informare il Dg dell’Asl Ferdinando Russo, che a Sessa Aurunca vi è un Presidio Ospedaliero intitolato a San Rocco e, nel corso delle sue scorribande dialettiche pedemontane, potrebbe addirittura trovarselo di fronte e correre il rischio di scambiarlo per il bar dello Sport, entrare, chiedere un drink e fare l’ennesima brutta figura…Caro Dg, nel mese di giugno u.s. le carenze strutturali organizzative e la carenza di personale nel reparto di Medicina del suddetto Ospedale sfioravano livelli preoccupanti, come lei ben sa per essere stato, puntualmente, informato ed essersene, puntualmente, infischiato… La situazione se è possibile, ad oggi è persino peggiorata…le stanze del reparto sono anguste, i pazienti sono praticamente costretti a letto, essendo gli spazi soggiorno completamente assenti, i servizi igienici sono soltanto tre e diverse le patologie che affliggono i pazienti, oncologiche, respiratorie, cardiologiche ed ematologiche…patologie diverse che richiedono assistenza adeguata e differenziata. Caro Dg, le è stato ricordato opportunamente, da chi ne aveva le competenze, che un inadeguato rapporto infermiere-paziente, aumentava i rischi di infezione e gli errori terapeutici, ma il senso di responsabilità di chi portava alla sua attenzione, le criticità di un sistema suggerendole soluzioni, evidentemente non aveva tenuto in alcun conto, la latitanza del suo senso di responsabilità. Caro Dg, averle ricordato le sue inadempienze, non ha cambiato di una virgola, la disorganizzazione imperante in un presidio ospedaliero, il cui Direttore Sanitario, che fa il pari con voi tre della direzione strategica, dovrebbe vergognarsi di ritirare lo stipendio alla fine del mese, visto il vuoto pernicioso rappresentato dalla sua gestione…E non finisce qui…poiché, come lei ben sa, da oltre cinque mesi, al San Rocco è impossibile effettuare una gastroscopia a causa del guasto della sonda utilizzata per l’esecuzione dell’esame. Se ne deduce quindi che, da oltre cinque mesi, gli utenti sono costretti a rivolgersi ad altre strutture dell’Asl o addirittura ai centri privati. Intanto i pazienti ricoverati che devono sottoporsi ad una gastroscopia vengono accompagnati al PO di Marcianise, a 40 chilometri da Sessa Aurunca, con tutti i disagi derivanti, sia dal trasporto sia dalla patologia che ha reso indispensabile l’esame diagnostico…ma tutto sommato…a lei cosa importa tutto questo?, caro DG Russo…ci perdoni!, ogni tanto dimentichiamo che la sua prestigiosa nomina all’Asl di Caserta, non prevede l’interessamento per il miglior funzionamento delle strutture e del servizio Asl sul territorio né tanto meno, prevede che lei abbia a cuore la salute ed il benessere dell’utenza, ma certamente prevede il buon funzionamento della sua carriera che, per quel che ci riguarda e che abbiamo avuto modo di constatare,  poteva arenarsi già tempo fa, in un ambulatorio di alta montagna, dove la densità di popolazione non arriva allo 0, 000, per fortuna sua e degli ipotetici montanari. E torniamo nuovamente a parlare del reparto di Medicina del San Rocco, caro Dg Russo, entiendes?, lei si rende conto della mole di lavoro che piomba sul personale già gravemente carente, del succitato reparto, visto che sullo stesso grava anche il servizio di trasporto secondario del paziente e non soltanto per l’esecuzione della gastroscopia, ma anche per consulenze e risonanze magnetiche?, lei si rende conto che il ricorso, quasi obbligatorio allo straordinario, costringe il personale al doppio turno ed alla rinuncia del giorno di riposo?, lei si rende conto che la UOC di Medicina, accoglie anche pazienti provenienti dal reparto di Terapia Intensiva che, ovviamente,  necessitano di un’assistenza particolare? No!…non crediamo affatto che lei si sia reso conto di nulla e che probabilmente, al pari del Ds Moretta,  non abbia alcuna intenzione di preoccuparsi nel prossimo futuro, almeno a giudicare dal fatto che, pur avendo assegnato al San Rocco negli ultimi tempi, nuovo personale  con contratto a tempo determinato, un numero irrisorio di infermieri è stato destinato all’Uoc di Medicina, nonostante le criticità più volte denunciate alle quali si aggiunge, ma vergognatevi una buona volta!, il cattivo funzionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria…Se nei vostri rispettivi uffici, cari Dg e Ds, con il caldo umido che incombe in questo periodo e che raggiunge temperature allucinanti, il vostro condizionatore funzionasse poco e  male cosa fareste, ciccetti occidentali?, ve lo diciamo noi…le vostra urla isteriche per la convocazione ad horas di un tecnico, risuonerebbero per tutti i corridoi del baraccone Asl…Allora sapete qual è la ricetta estiva?, dovete vergognarvi e pregare che non vi capiti mai di stare male in un letto di ospedale, con il condizionatore rotto e la necessità di dover essere sballottati in ambulanza, per andare a sottoporvi ad un esame diagnostico a 40 chilometri e pregare che uno dei pochi infermieri in turno, possa dividersi in mille parti, per assistere anche voi.  Una moschina bianca ci ha raccontato che lei Dg Russo ambisce alla Direzione Generale della Vanvitelli…ma no! a lei e al suo pensiero temerario vanno i nostri complimenti! …Sono questi i momenti in cui crediamo fermamente che la mente dell’uomo sia veramente in grado di concepire l’inconcepibile…Hasta la vista!