VIVIANA E GIOELE: INTERVISTA ALLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO

0

ursula franco 1 VIVIANA E GIOELE: INTERVISTA ALLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCOURSULA FRANCO – Medico chirurgo e criminologo, allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari

Un drone dei vigili del fuoco ha ripreso il corpo di Viviana accanto al traliccio già alle 10,15 del 4 agosto, neanche 24 ore dopo l’incidente e la fuga della donna nei campi, il suo corpo però è stato ritrovato l’8 agosto e quello di Gioele il 19.VIVIANA 3 scaled VIVIANA E GIOELE: INTERVISTA ALLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO
Il 3 agosto scorso, Viviana Parisi e suo figlio Gioele si sono allontanati da casa per raggiungere un vicino centro commerciale. La Parisi è stata coinvolta in un incidente in autostrada, a più di cento chilometri da casa, nei pressi di Caronia, Messina. Dopo il sinistro, la Parisi ha scavalcato il guard rail con il bambino in braccio ed è scomparsa nel bosco. Il corpo di Viviana Parisi è stato ritrovato il 9 agosto a poche centinaia di metri dal punto in cui era stata vista l’ultima volta con suo figlio Gioele di 4 anni. Il 19 agosto un carabiniere in pensione ha trovato i resti di Gioele a poche centinaia di metri dal luogo del rinvenimento del corpo della madre.
La criminologa Ursula Franco all’indomani della scomparsa di Viviana e Gioele aveva dichiarato: “Potrebbero essersi nascosti in un posto molto vicino al luogo dell’incidente. Personalmente esplorerei ciò che appare inaccessibile, inarrivabile, impraticabile. I casi di Elisa Lam, Noah Donohoe, Larry Ely Murillo-Moncada, Gaia Pope ed Elena Ceste provano che gli psicotici si nascondono”. La criminologa aveva poi ipotizzato che la perdita del contatto con la realtà avesse preceduto l’incidente e che la Parisi lo avesse male interpretato inserendolo in un contesto delirante.
– Dottoressa Franco, domani pomeriggio verrà eseguita l’autopsia sui resti del piccolo Gioele, che informazioni potrà dare?
– I resti di Gioele sono stati ritrovati dopo molti giorni, le informazioni più importanti verranno dallo studio dei cicli vitali degli insetti che si sono depositati sui suoi resti: stima del tempo del decesso e di un eventuale spostamento del corpo. Le indagini entomologiche sono state eseguite anche sui resti di Viviana e verrano messe a confronto per tentare di stabilire chi dei due sia morto prima. Lo studio delle lesioni da parte di un esperto permetterà poi di capire quali animali abbiano infierito sui corpi di Gioele e Viviana.
– Invece riguardo alla causa di morte di Gioele?
– Dubito che dai resti del bambino si avranno risposte certe, attraverso lo studio della sede e dell’entità delle fratture presenti sui resti di Viviana si potrà invece stabilire se la sua morte sia intervenuta in seguito ai traumi riportati nell’incidente stradale e alla disidratazione o in seguito ad una precipitazione. Inoltre, se Viviana è salita sul traliccio, soprattutto sulle sue mani e sul torace, verranno repertati graffi e spine dei rovi che vi sono cresciuti, mentre sul traliccio saranno presenti segni del passaggio di Viviana.
– Dottoressa Franco, quale potrebbe essere il “movente” di un eventuale omicidio/suicidio?
VIVIANA GIOELE VIVIANA E GIOELE: INTERVISTA ALLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO– È nella paranoia la chiave di un eventuale omicidio/suicidio, non nella crisi mistica o nella depressione. Viviana potrebbe aver ucciso Gioele perché riteneva che potessero toglierle la potestà genitoriale e non perché fosse in preda ad un delirio mistico. Viviana era in preda ad un delirio persecutorio e si era avvicinata alla fede, non era in preda ad un delirio mistico, viveva solo una crisi religiosa. Il delirio mistico è un delirio in cui il soggetto sperimenta un particolare, esclusivo e intimo rapporto con la divinità e in qualche modo ne entra a far parte (Lorenzini e Coratti, 2008), non il caso della Parisi. Per spiegarsi la dinamica dei fatti è necessario tenere in considerazione il contenuto del suo delirio in quanto i comportamenti dei soggetti paranoici sono una conseguenza delle loro idee deliranti. Infine, se Viviana ha ucciso Gioele non l’ha fatto perché fosse depressa e non vedesse per sé e per il figlio un futuro, come nei casi di suicidio allargato, lo ha fatto in preda ad un convincimento paranoide. Detto ciò, si può escludere che Viviana avesse tentato il suicidio in precedenza.
Aggiungo che, per il poco che è trapelato in merito alle risultanze autoptiche, il quadro lesivo mi sembra atipico per una precipitazione. Ho letto che Viviana non avrebbe fratture alla testa ma solo alla colonna vertebrale e alle coste, tali fratture potrebbero essersi prodotte a causa dell’incidente stradale e spiegherebbero il quadro lesivo atipico per una precipitazione. Le fratture vertebrali possono essere parziali o totali, minori o maggiori, stabili o instabili e amieliniche o mieliniche e in molti casi possono essere asintomatiche. L’incidente potrebbe aver inoltre provocato a Viviana lesioni agli organi interni con conseguente emorragia. Se il quadro lesivo è quello diffuso dai media, Viviana potrebbe essere morta per le conseguenze dell’incidente e la disidratazione.
– Dottoressa Franco, c’è chi ipotizza che Gioele sia morto in seguito all’incidente stradale e Viviana si sia uccisa.
GIOELE E VIVIANA VIVIANA E GIOELE: INTERVISTA ALLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO– La presenza di sangue o/e materia cerebrale di Gioele in auto e sui resti di Viviana potrebbero confermare questa ipotesi. Aggiungo però che se Gioele avesse perso conoscenza e Viviana fosse stata in sé e non in preda ad un delirio persecutorio avrebbe comunque chiesto aiuto. Un familiare non è infatti in grado di “accettare” la morte di un proprio caro in pochi secondi e fa di tutto perché venga soccorso e rianimato. Pertanto la reazione della Parisi sarebbe stata diversa, solo la patologia psichica che la affliggeva, la psicosi, spiegherebbe la sua “fuga” nel caso Gioele fosse rimasto ferito.