CORRELATIVITÀ … EPISODI E CONSIDERAZIONI

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       –           di Ciro Esposito            –              racconto caserta ciro esposito scaled CORRELATIVITÀ ... EPISODI E CONSIDERAZIONI           Prima di addentrarmi nei particolari della narrazione devo fare, perché vi è stata richiesta, qualche precisazione: Ho scritto che dei presunti componenti della mia presunta, asserita banda (quella d’Affori?) ne conoscevo bene soltanto due mentre mi hanno fatto notare che ne conoscevo anche un terzo che era un dipendente comunale che non ha fatto una buona riuscita. È vero, vi era il terzo uomo; uno di nome Tonino, assunto con la legge 285 ma, a questo punto, è opportuno mettere le carte in tavola per precisare che a dividerci quei 110 posti, che io e soltanto io creai, fummo in tanti… (dei componenti del Consiglio Comunale…soltanto i fessi non acchiapparono) tutti avevano qualche nome inserito nell’elenco degli aventi diritto. La mia quota fu di soli 43 elementi su 110, (tra allievi e docenti)! Il Tonino di cui si parla e del quale non ho fatto, prima il nome, non partecipò al Corso di giardiniere in quota del sottoscritto ma di altro amministratore, di cui era grande elettore; un amministratore che ho sempre avuto in gran considerazione per la sua capacità e intelligenza…ma gli errori, involontari, possono essere commessi dagli esseri umani …e preciso, per onestà mentale, che anche uno dei miei segnalati, di nome Vincenzo, non fece buona riuscita…1 su 43.

Sono stato anche accusato di essere stata la causa della estromissione di mio fratello da Consiglio Civico per il mio comportamento irriguardoso verso certa autorità , ma il fatto che quella autorità, in dispregio di ogni legge e per puro settarismo, abbia a suo tempo, sospeso dal Consiglio Comunale anche mio fratello faceva parte del piano; del disegno criminoso organizzato da certa parte politica per togliersi dalle “scatole” il gruppo Esposito che faceva pesare , in ogni trattativa, la sua forza .Nelle urne eravamo talmente forti, che anni dopo, anche in concorrenza e, in due liste diverse, fummo eletti entrambi con ampio suffragio; peccato che mio fratello non abbia , allora, ponderato bene gli avvenimenti e ha continuato a tenermi …diciamo il broncio ” ritenendomi colpevole della sua estromissione… ma , molti anni dopo , i lutti in famiglia ci hanno riavvicinati e ancora oggi un componente della nostra famiglia occupa un posto nel Civico Consesso. Pare che Biagio voglia ancora una volta candidarsi…nonostante l’età …ritengo che sia stato un buon amministratore e non lo affermo perché è mio fratello…ha dimostrato la sua capacità! Per parte mia, anche se sento dire: Qua ci vorrebbe Giro Esposito, sono del parere che alla mia età devo soltanto guardare …sto bene e mi sto … mio padre direbbe … addo’ vàje, chest’ so’ ròtele scàrze. Mio padre era un lavoratore assennato ma illetterato; mia madre, ottima mamma che leggeva soltanto le preghiere.

Da Sorvegliato Speciale “semplice “, nella parte terza dell’ultimo atto del ” Diritto e Giustizialismo “, ho tralasciato di parlare di una cosa molto intima che chiarisce il mio stato d’animo dei tempi cupi. Dovete sapere che il Sorvegliato, anche se semplice, quando deve farla fuori del vaso…, giocoforza fuori del Comune di residenza, deve chiedere l’apposita autorizzazione dandone comunicazione a chi di dovere e io lo facevo puntualmente con apposito telegramma…almeno due volte la settimana e poiché ero e sono un uomo attento notavo, che quando uscivo dal luogo deputato alla bisogna, venivo spesso fotografato. Alla fine della licenza (i due anni) anziché toccare, come fece Cyrano de Bergerac; nel giorno dell’ultima firma, dissi al vice capo, che mi guardava come se fossi un schifoso rettile: “…devo rifare la carta di identità, perché non pregate quel fotografo di darmene tre copie? …risparmierei tempo e soldi “. La risposta fu quella che mi aspettavo: È il vostro comportamento strafottente e irritante che vi procura guai, non prendete niente sul serio…aveva ragione lui: ero un pregiudicato e non sapevo di esserlo!!

Dovevo Ubbidire, Tacere e Soffrire!!! Non ammettevano neanche la mia ironia e il sarcasmo sulle mie stesse disgrazie …comportamento che dovevo tenere per sdrammatizzare i nefasti eventi e apparire, al cospetto della mia famiglia, sereno e sicuro, anche se non lo ero… alla famiglia dovevo trasmettere tranquillità!!

E non è finita qui! LA PATENTE DI GUIDA.

Trascorsi i due anni tristi, anche se avevo sempre guidato senza alcuna remora e preoccupazione( ero incosciente ?), andai in Prefettura perché mi venisse restituita la patente di guida automobilistica che a suo tempo avevo consegnato…fui guardato come un marziano e mi fu detto: sei un pregiudicato; chiedi l’autorizzazione e se ti sarà concessa…eccc…eccc…Me ne andai, lessi con attenzione il decreto per il ritiro della mia patente e mi accorsi, soltanto allora, della cazzata che avevano fatto…Non era mai stata ritirata a Ciro Esposito la patente di guida , ma a Esposito Vincenzo nato il 10.10.1932…feci accertamenti all’ACI e avuta la conferma che volevo ,mi iscrissi a una scuola guida …sostenni l’esame e riottenni il nuovo documento. Questa è l’Italia, Paese di poeti, Navigatori e soprattutto di imbecilli.

Nella prossima tornata parleremo della toponomastica e dell’acqua a Caserta Vecchia; commenterò due articoli de “Il Mattino” facendo considerazioni sulle cose che ho visto e sugli amministratori che ho conosciuto su cui esprimerò il mio giudizio.